A CHI DELLE GE NON CONVIENE FARE IL CONCORSO?

Promemoria primo messaggio :

A chi come me ad esempio è rimasto fuori dal ruolo di quest'anno per poco, conviene a settembre-ottobre provare il concorso? ovviamnete parlo di lettere, dove siamo 1500 circa in graduatoria...in attesa da anni.....e ho detto tutto..

fra78 ha scritto:Accaparrare voti da parte di chi??? Ma secondo te un concorso in inverno, con le elezioni in primavera, non frutterà a tutti i politici? O credi che i posti li stabiliranno secondo il reale fabbisogno? Non credi che sia uno spot elettorale dire che finalmente il merito salirà in cattedra? E finora cosa è salito? I ruoli li hanno sempre presi dalle GAE.. non continuo perchè secondo me sono delle cose ovvie e palesi per chi ha un minimo di spirito critico. Idiota lo riferivo proprio a te! Brava! Sei anche sveglia!

Anche se fosse uno spot elettorale mi sfugge il motivo per cui il concorso risulta essere una presa in giro (tra l'altro mi pare che gli 11mila posti siano stati scelti secondo il reale fabbisogno).
Inoltre confermo quanto detto in precedenza. Sia nei vecchi SSIS (Tfa) che nei concorsi è molto più difficile imbrogliare. In questo settore pubblico il merito è ancora qualcosa che ha un suo peso per avere un posto di lavoro senza raccomandazioni.

Per rispondere al post iniziale a mio avviso conviene a tutti coloro che appartengono alle GE provare il concorso (indetto essenzialmente per loro).

LEA70 ha scritto:Ma le nostre GE continueranno a esistere? Credo di sì, se sì, è solo un’opportunità in più per tutti quelli che vorranno partecipare. Sostituiranno le vecchie graduatorie dei concorsi con quelle dei nuovi. Ho capito bene o mi sfugge qualcosa?

No non ti sfugge nulla è esattamente così, solo che a qualcuno un pò più duro di comprendonio non entra il concetto...

Spezzo una lancia a favore di Marylin, poiché è vero che noi docenti, rispetto alle drammatiche situazioni lavorative mondiali ci troviamo in graduatorie che ci garantiscono un privilegio rispetto agli altri, la possibilità di lavorare. La durata degli incarichi è variabile, le zone sono scelte dagli interessati e possono nascondere difficoltà, ma noi abbiamo la possibilità aspirare da un giorno all'altro a quello squillo, email o telegramma che ci consente di guadagnare e lavorare onestamente in un posto pubblico o privato che sia.
Mentre sul concorso penso sia inutile disquisire prima dell'uscita del bando che, se realmente prevederà una valutazione dei titoli, tenendo presente l'alto numero dei candidati che compileranno le domande e le tempistiche per compilarle, entro la fine di ottobre non potrà prendere il via con la prima prova, salvo che non si faccia accedere chiunque senza considerazione di ciò che si allega alla domanda. Nelle scuole di ogni ordine e grado ci sono molti dottorandi e dottori di ricerca che lavorano e nel frattempo sviluppano teorie innovative in ambito scientifico e si autofinanziano con enormi difficoltà, tanto economiche quanto fisiche e cognitive. Questo non vuol dire che gli altri non fatichino allo stesso modo, anzi sicuramente tanti avranno anche altre difficoltà, ma ora vorrei porre lo sguardo su queste figure di studiosi, ricercatori che oltre a lavorare producono testi scientifici, articoli in numerose lingue che fino ad oggi non è mai stato possibile sottoporre a valutazione o inserire nei profili MIUR per la docenza come titoli esaminabili per il punteggio. Mi auguro solamente che, nella valutazione dei titoli si giunga finalmente, come in tutti i concorsi per la docenza, a prendere in considerazione anche le eventuali pubblicazioni redatte dai docenti. Molti non saranno favorevoli a questo, ma a noi costa fatica e dispiacere vedere tra i titoli non valutabili le pubblicazioni scientifiche che spesso ci portano fuori della penisola.

luca.studi ha scritto:se realmente prevederà una valutazione dei titoli, tenendo presente l'alto numero dei candidati che compileranno le domande e le tempistiche per compilarle, entro la fine di ottobre non potrà prendere il via con la prima prova, salvo che non si faccia accedere chiunque senza considerazione di ciò che si allega alla domanda.

Ma guarda che non si valuta nessun titolo. I titoli eventualmente valutati (laurea e abilitazione) verranno verificati solo per il personale che supera tutte le 3 prove, quindi nella primavera del 2013.

siamo senza speranza...una persona chiede un parere sull'opportunità o meno di fare un concorso e dice come la pensa e si scatena l'ira di dio... ho capito che certi ragionamenti a certi altri possano toccare il cervello, le nostre sono tutte storie diverse, ma addirittura mettersi a insultare... su una cosa detta da marylin sono d'accordo: siamo così tanto impegnati a difendere il nostro orticello che non esitiamo a metterci gli uni contro gli altri, a volte con una cattiveria inaudita 0.0

Io sono d'accordo con Marcos in tutto! purtroppo qualcuno di voi, del quale ammiro l'ottimismo che non guasta mai, sta perrdendo di vista molti punti:
in passato ogni volta che hanno indetto qualcosa, corsi, concorsi, quante sanatorie ci sono state? quante irregolarità?
In questo concorso entreranno anche i vecchi laureati, non solo gli abilitati mi è parso di capire. Qualcuno si ricorda cosa accadde in quello del 2000? quanti scandali finirono sui quotidiani! Mi ricordo che scrissero di gente che pagò anche molto per trovari santi in Paradiso.
Verranno formate graduatorie chilometriche che dureranno altri dieci anni?
Tra i pensionamenti che diminuiranno e il riproposto doppio canale che fine farà il ruolo per i docenti delle GE?
se Marylin o io o altri, è 50-100 nelle Ge, e arriverà 500esima 300esima nel concorso, qual è l'opportunità per lei? solo che comunque arriverà al ruolo molto più tardi.

fra78 ha scritto:

Marylin ha scritto:@ fra78: no ciccia, io sono consapevole di come funziona il sistema, indi non mi indigno per l'ovvio (oltre a non insultare gli altri come fai tu quando la pensano diversamente da te per scaricare le tue frustrazioni), è lì la differenza tra me e te....

Tu non ti indigni per l'ovvio: è una frase senza senso. Che vuol dire non indignarsi per l'ovvio? Che quando ci truffano, ci licenziano, distruggono la qualità della scuola perchè non siamo in grado di fare bene il nostro lavoro in quanto non abbiamo sicurezza se lavoreremo l'anno successivo, non sappiamo dove andremo a lavorare, cosa insegnare e a chi, non possiamo portare avanti progetti che siano più lunghi di una stagione. Dopo che ci hanno detto che ci saremmo dovuti abilitare per entrare di ruolo, ci hanno sottoposto a esami e concorsi per entrare alle ssis e per parteciparvi, dopo che ci hanno fatto contratti per 6-7-8-10 anni nella scuola e ora ci dicono che dobbiamo fare una prova in cui dobbiamo dimostrare di saper svolgere una lezione (come se le lezioni non fossero legate al tipo di uditorio)... dopo questo ed altro ancora, non dobbiamo indignarci per l'ovvio, ma gridare: SI', SI', ANCORA!!!!

Guarda che al di fuori del pubblico in qualsiasi lavoro ogni giorno sei sottoposto a verifica su quello che fai e se inizi a fare cavolate dopo un pò te ne vai a casa, ti do questa sconvolgente notizia... tu fai parte di una categoria che avrebbe voluto perpetuare un concetto di welfare malato che 30 anni fa era sostenibile visto che erano vacche grasse per tutti,ma che a forza di rosicchiare risorse ha portato i paesi che lo hanno applicato sull'orlo del fallimento e che ora, per fortuna, molti stanno capendo che è ora di abbandonare... comunque: se ti senti così vessata dal sistema scolastico abbandonalo e vatti a carcare un lavoro diverso dove non sarai sottoposta a verifiche continue (1 concorso ogni 13 anni lasciandoti comoda in GAE, accidenti che verifica insostenibile!!), dove sai per certo il giorno dopo dove lavori (è notorio, oggi chi lavora in qualsiasi azienda sa per certo che per i prossimi 30 anni sarà nello stesso posto a lavorare, magari a 500 m da casa, multinazionali in primis...) e soprattutto facendo sempre lo stesso lavoro senza che nessuno lo metta mai in discussione...è una tua scelta, sennò continua a fare la pseudo-sindacalista da forum che si riempie la bocca di diritti (i propri) senza mettere il becco fuori dal proprio orticello e vai a fare compagnia a quella a cui ho risposto prima che pensa solo allo stipendio..

Gugu il concorso è stato anticipato anche nell'intervista a Il Messaggero dal Min. Profumo che sarà per titoli ed esami.

sono in gae e in gm...non in posizione utile per un ruolo imminente (precisiamo: non per la mia rognatissima classe di concorso dove i ruoli, quando va bene, sono 1 o 2 l'anno)...
non sono quindi contraria al concorso (non ho voglia di farlo ma questo penso sia umano e comprensibile)...
ciò detto però...non vorrei ritrovarmi, se tutto dovesse comunque andare nel migliore dei modi e non è certo detto, non vorrei ritrovarmi nell'ennesima gm dove, a distanza magari di 10 anni, entrano in ruolo persone che mai hanno lavorato nella scuola, pubblica o privata, mai...persone che han sputato sulle mie scelte lavorative per anni raccontandomi dei loro successi personali, dei loro stipendi meravigliosi, delle loro carriere esaltanti...persone che poi, una volta chiamate per il ruolo nella magica scuola pubblica han mollato al volo il loro fantastico mondo per derubarmi, sì spiacente ma uso apposta un verbo forte, per derubarmi di un posto che io ancora attendo...(e già me le immagino mentre incontrandole nei corridoi narreranno ancora della loro fantastica vita precedente al mondo scolastico e criticheranno tutto quanto è la scuola pubblica attuale -loro sono appena entrati mica è colpa loro ovvio, ecco al massimo sarà colpa mia che ci lavoro da sempre-)
quindi...va bene, rifacciamo il concorso: ma cambiando le regole.
o avremo solo nuovi concorsisti e vecchi problemi.
ah...scusate se insisto: ma che sia realmente un concorso a cattedre pari al numero di cattedre disponibili...
non come il mio concorso a cattedre pari poi...a zero.
anche illudere le persone, di questi tempi, è un crimine.
rispondendo al titolo quindi: conviene farlo, conviene a tutti, a prescindere, sempre e comunque.

luca.studi ha scritto:
La durata degli incarichi è variabile, le zone sono scelte dagli interessati e possono nascondere difficoltà, ma noi abbiamo la possibilità aspirare da un giorno all'altro a quello squillo, email o telegramma che ci consente di guadagnare e lavorare onestamente in un posto pubblico o privato che sia.

Scusami luca, tu ringrazi per quella telefonata, eppure mi pare che lavori e educhi dei fanciulli, non è che ti regalano qualcosa. Che amarezza leggere queste parole, capisco che davvero possono fare di tutto.

luca.studi ha scritto:Gugu il concorso è stato anticipato anche nell'intervista a Il Messaggero dal Min. Profumo che sarà per titoli ed esami.

Il concorso ordinario è sempre stato "per titoli ed esami", dove per esami si intendono le prove e titolo il voto di laurea (e ai tempi la prova di informatica ed eventuali master o dottorati). Ora toccherà anche al voto di abilitazione ma, come per il TFA, i titoli verranno controllati solo a chi supera le prove. E' inutile controllare alle preselettive.

fra78 ha scritto:

luca.studi ha scritto:
La durata degli incarichi è variabile, le zone sono scelte dagli interessati e possono nascondere difficoltà, ma noi abbiamo la possibilità aspirare da un giorno all'altro a quello squillo, email o telegramma che ci consente di guadagnare e lavorare onestamente in un posto pubblico o privato che sia.

Scusami luca, tu ringrazi per quella telefonata, eppure mi pare che lavori e educhi dei fanciulli, non è che ti regalano qualcosa. Che amarezza leggere queste parole, capisco che davvero possono fare di tutto.

Ho studiato, lavorato e fatto ricerca per educare questi fanciulli, ma rendendomi conto delle reali possibilità lavorative nazionali posso solo ringraziare per quello che riesco a lavorare in periodi di reale precariato e crisi.

Volevo poi informare che si stanno mobilitando i comitati dei precari della scuola, che ci sono gruppi su fb (Precari uniti contro i tagli) per dire 'no' al concorso.
Sì, lo so, bisogna rassegnarsi secondo molti di voi.

gugu ha scritto:

luca.studi ha scritto:Gugu il concorso è stato anticipato anche nell'intervista a Il Messaggero dal Min. Profumo che sarà per titoli ed esami.

Il concorso ordinario è sempre stato "per titoli ed esami", dove per esami si intendono le prove e titolo il voto di laurea (e ai tempi la prova di informatica ed eventuali master o dottorati). Ora toccherà anche al voto di abilitazione ma, come per il TFA, i titoli verranno controllati solo a chi supera le prove. E' inutile controllare alle preselettive.

Nei concorsi per la docenza la preselezione è quella dei titoli, non quella dei risultati d'esame. Non posso che riconoscere una tua esperienza in merito, ma con tutti gli enti di valutazione che ora abbiamo sul territorio nazionale questo mi sembra incoerente.

luca.studi ha scritto:


Ho studiato, lavorato e fatto ricerca per educare questi fanciulli, ma rendendomi conto delle reali possibilità lavorative nazionali posso solo ringraziare per quello che riesco a lavorare in periodi di reale precariato e crisi.

Ringraziali. Ma ti fregheranno comunque, fidati. Non gli interessa dei tuoi studi e delle tue ricerche, altrimenti ti avrebbero già assunto.

fra78 ha scritto:Volevo poi informare che si stanno mobilitando i comitati dei precari della scuola, che ci sono gruppi su fb (Precari uniti contro i tagli) per dire 'no' al concorso.
Sì, lo so, bisogna rassegnarsi secondo molti di voi.

Buon lavoro. Per fortuna con un bando fra 20 giorni possiamo dormire sonni tranquilli. ;-)
Riposati anche tu visto che non farai parte dei partecipanti a questa brutta cosa.

silka ha scritto:siamo senza speranza...una persona chiede un parere sull'opportunità o meno di fare un concorso e dice come la pensa e si scatena l'ira di dio... ho capito che certi ragionamenti a certi altri possano toccare il cervello, le nostre sono tutte storie diverse, ma addirittura mettersi a insultare... su una cosa detta da marylin sono d'accordo: siamo così tanto impegnati a difendere il nostro orticello che non esitiamo a metterci gli uni contro gli altri, a volte con una cattiveria inaudita 0.0

Silka c'est la vie...c'è chi fa l'ultras e pensa che chi urla più forte alla fine ha ragione e chi prova a ragionare...purtroppo le file della prima categoria più si va avanti più si ingossano a discapito di chi fa parte della seconda ma che ce volemo fare...io sono da sempre dell'idea che nella vita in generale più si è in minoranza più si è su una posizione giusta, indi non mi scandalizzo certo per la prima poveretta che si mette ad insultare perché il concorso le ha rovinato i piani (pippe mentali al 99%), che ha paura di affrontarlo perché si probabilmente si sente impreparata e teme che le slitti il ruolo di qualche anno...per la cattiveria: sono più cattiva io nell'immaginario comune che non devo camparci con lo stipendio da insegnante e quindi, secondo qualcuno, rubo il posto a chi ne ha più bisogno,di chi insulta, fidati....;)

luca.studi ha scritto:
Nei concorsi per la docenza la preselezione è quella dei titoli, non quella dei risultati d'esame. Non posso che riconoscere una tua esperienza in merito, ma con tutti gli enti di valutazione che ora abbiamo sul territorio nazionale questo mi sembra incoerente.

Ma non è vero. Non è successo né con i presidi né con il TFA. Finché non si superano tutte le prove i titoli non si valutano. Chi sarebbero gli "enti di valutazione"? Guarda che prendono solo il tuo voto di laurea e lo trasformano in un numero, 8 se hai preso 110 e lode, fino a 0,50 se hai preso meno di 100.

fra78 ha scritto:

luca.studi ha scritto:


Ho studiato, lavorato e fatto ricerca per educare questi fanciulli, ma rendendomi conto delle reali possibilità lavorative nazionali posso solo ringraziare per quello che riesco a lavorare in periodi di reale precariato e crisi.

Ringraziali. Ma ti fregheranno comunque, fidati. Non gli interessa dei tuoi studi e delle tue ricerche, altrimenti ti avrebbero già assunto.

Sicuramente troveranno il modo per "fregarmi", ma io continuerò a cercare altre vie per lavorare. Ti ripeto che il pessimo modo di fare le cose in Italia mi ha già portato spesso fuori, poi si vedrà, non mi precludo e non ho interesse, se non per quei fanciulli, di rimanere o meno.

gugu ha scritto:

luca.studi ha scritto:
Nei concorsi per la docenza la preselezione è quella dei titoli, non quella dei risultati d'esame. Non posso che riconoscere una tua esperienza in merito, ma con tutti gli enti di valutazione che ora abbiamo sul territorio nazionale questo mi sembra incoerente.

Ma non è vero. Non è successo né con i presidi né con il TFA. Finché non si superano tutte le prove i titoli non si valutano. Chi sarebbero gli "enti di valutazione"? Guarda che prendono solo il tuo voto di laurea e lo trasformano in un numero, 8 se hai preso 110 e lode, fino a 0,50 se hai preso meno di 100.

Scusa gugu ma quando parlo di docenza intendo anche quella universitaria, errore mio questo del sottointeso. Se è come dici tu, mi terrò stretto quell'8 e proverò il concorso.

luca.studi ha scritto:

Scusa gugu ma quando parlo di docenza intendo anche quella universitaria, errore mio questo del sottointeso. Se è come dici tu, mi terrò stretto quell'8 e proverò il concorso.

Ma stiamo parlando di un concorso ordinario a cattedre, capisci bene che la docenza universitaria non c'entra nulla. Non parliamo di pubblicazioni per associati o ordinari.

@ marylin:
Non ho intenzione di polemizzare con te, in quanto non hai capito assolutamente nulla di quello che ho scritto. Pazienza.

beh però gente...
siam seri...
ma realmente non riuscite a capire l'incaxxatura, l'odio, la tristezza e anche la disperazione di chi da 13 anni aspetta un ruolo, lavorando comunque, certo, ma sempre da precario e tutti noi sappiam bene cosa questo significhi realmente...
e proprio stavolta che si ritrova ad essere il primo della gm...o magari anche il terzo ma perchè no...
proprio stavolta...zzac, gli levan la cattedra da sotto il cuxo?
ribadisco: non è il mio caso...ma mi vien da piangere per queste persone...altrochè.

gugu ha scritto:

luca.studi ha scritto:

Scusa gugu ma quando parlo di docenza intendo anche quella universitaria, errore mio questo del sottointeso. Se è come dici tu, mi terrò stretto quell'8 e proverò il concorso.

Ma stiamo parlando di un concorso ordinario a cattedre, capisci bene che la docenza universitaria non c'entra nulla. Non parliamo di pubblicazioni per associati o ordinari.

Certo, ma se chi insegna e fa anche ricerca dovrebbe poter presentare le pubblicazioni scientifiche e vederle valutate. Parliamo di docenza, aggiornamento, preparazione, merito e come lo vogliamo interpretare questo? Con un semplice voto di laurea? Questo è ridicolo.

Io spero venga bandito per cdc con graduatorie esaurite o in regioni in cui ci sia disponibilità effettiva...Ovviamente aspetto il bando per valutare ...