"NOI NON VI VOTIAMO PIU'!"

“Noi non vi votiamo più!” questo è l’urlo del personale della scuola che chiede un confronto democratico con il Governo(…). Già sembra valere per il governo Renzi la distinzione tra dominio e direzione tanto cara a Gramsci: nel momento in cui viene a cadere la capacità di dirigere, di indicare cioè valide e condivise soluzioni dei problemi, “L’egemonia” entra in crisi; il governo attuale è dominante ma non dirigente; perdendo il consenso è destinato a perdere il potere e a essere sostituito …
Si accettano commenti

Faccio una previsione che può apparire un po' terra terra, ma di cui sono convinta: chi oggi sta ringraziando questo governo, e domani invece si accorgerà delle conseguenze sulla propria vita privata di questo piano di assunzioni, difficilmente rivoterà PD in futuro.
Questo governo non ha capacità di gestione di lungo periodo e sarà ben nel lungo periodo che tutti i nodi verranno al pettine: comprese le aspettative disattese di chi ha nutrito tante speranze e poi avrà avuto modo di constatare in che ginepraio si è messo.

IO NON VI HO MAI VOTATO

ho sempre votato questo partito, anche da studentessa
io, questi attuali esponenti del pd (in minuscolo voluto) non li voterò più

michetta ha scritto:ho sempre votato questo partito, anche da studentessa
io, questi attuali esponenti del pd (in minuscolo voluto) non li voterò più
 

Idem! Non riuscirei a rivotarli, io che ho sempre sostenuto la sinistra. Mai avrei potuto immaginare di arrivare a rimpiangere Berlusconi! Renzi con questa pessima riforma che non ammette emendamenti e discussioni democratiche, rischia di far regredire la scuola di molti secoli- chi ha studiato storia della scuola sa a quali ricatti erano soggette le povere maestre nominate a discrezione del sindaco ...É un oscenità, che tutti i ministri che si avvicendano durante i vari governi abbiano la presunzione di riformare frettolosamente la scuola senza conoscerne i complessi meccanismi. La più fascista delle riforme, quella del 23 formulata da G Gentile è stata sicuramente articolata in modo magistrale (GEntile non era un cretino qualunque) ma era anche più democratica della riforma Renzi. Spero solo che alla fine capiscano che hanno partorito una mostruosa porcata e accettino ddemocraticamente di i consigli espressi dalla maggioranza degli addetti ai lavori. Per fare una buona riforma occorre tempo riflessione dedizione e intelligenza. Sarebbe giusto stralciare le assunzioni dal resto.

Veramente quelli al governo non li ha votati nessuno.
Se ne sono semplicemente impadroniti.
I voti che ha avuto l'amico glieli hanno dati per fare il sindaco, mica il presidente del consiglio.
Chi pensa che sia ancora possibile un confronto democratico con questi begli elementi vive nell'illusione che babbo natale e la befana esistano veramente e che nel bosco ci siano i sette nani a fare girotondi con biancaneve.
E silviuccio si prepara al ritorno...

non è che dei lupi possano trasformarsi in agnelli ma possiamo cercare di neutralizzarli con l' arma del voto...

ricordiamoci che a questi due partiti "liberisti" ormai sempre più simili esistono delle alternative.

l' importante è NON VOTARLI PIU'

Indomito_2014 ha scritto:IO NON VI HO MAI VOTATO

siamo almeno due

Io non ho votato per loro prima...figuriamoci poi.
Comunque che un personaggio mai votato da nessuno, mai scelto da qualcuno in modo diretto, una persona che non ha superato nessun tipo di concorso per stare...dove sta (oltre che sulle parti basse di moltissimi italiani)
Che un personaggio simile pretenda di sottoporci a scelta da parte dei ds, ci costringa a fare e rifare concorsi già superati in precedenza...sarebbe da ridere se non facesse piangere.

tellina a volte la vita è tragicamente ironica...

giudicate voi:



e ci chiamano squadristi...

ogni settimana che passa il PD continua scendere nei sondaggi...

adesso è arrivato al 34%

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/28/sondaggi-elettorali-avanzano-i-5-stelle-flessione-nel-pd-cala-la-lega-nord/1630645/

IO NON LI VOTO + E GLI HO TELEFONATO PER DIRGLIELO E GLI HO ANCHE SCRITTO

mirco81 ha scritto:ogni settimana che passa  il PD continua  scendere nei sondaggi...

adesso è arrivato al 34%

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/28/sondaggi-elettorali-avanzano-i-5-stelle-flessione-nel-pd-cala-la-lega-nord/1630645/

Benissimo!
Ma è ancora troppo alto, deve continuare a scendere senza sosta!

la chiamata diretta vale anche per loro, basta non votarli. ma vedrete che troveranno un modo per restare attaccati tutti alle loro poltrone d'oro. VERGOGNA!

Anche io ridonderò in cabina elettorale, sempre votato pd...adesso basta...NON VI VOTO PIÙ! ho una famiglia grandissima...300-400 voti!!!

propongono una scuola che è la brutta copia del modello inglese o americano, calata in una realtà completamente diversa. è vero che lì ci sono scuole di altissimo livello ma quelli che non vi rientrano
sono tagliati fuori ed esiste tanta ignoranza. ragazzi completamente allo sbando. noi abbiamo lottato tanto per garantire a tutti il diritto allo studio che è un articolo della nostra costituzione, abbiamo favorito l'inclusione e l'integrazione. tutto questo non esiste nel modello inglese o americano. andando avanti così, si arriverà presto anche a scegliere gli studenti, i genitori questo lo sanno?

ecco a cosa porta il "modello inglese" a cui i nostri governanti si ispirano incoscientemente.....


Gran Bretagna: è allarme baby gang

Nell'ultimo anno sono aumentate le aggressioni da parte delle baby gang e nel Regno Unito scatta l'allarme per la criminalità minorile

http://www.giovani.it/news/esteri/londra_baby_gang.php

il PD SI SPACCA!


Italicum, Civati (minoranza dem): “Se passa la legge non c’è più il Partito democratico”

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/04/28/italicum-civati-minoranza-dem-se-passa-la-legge-non-ce-piu-il-partito-democratico/365456/


...

Civati quello che a chiacchiere è contro tutto e poi vota buonino buonino per tenersi il posticino? Ma suvvia .....

dovranno fare qualcosa.. altrimenti: I DOCENTI E NON SOLO, NON LI VOTERANNO PIU'

Forse mi ripeto, ma... quello che mi sbigottisce di più è che nel mondo della scuola ci fosse ancora tanta gente che fino a ieri l'avrebbe votato, e che si accorge solo adesso che non è più il caso.

Io non ricordo quando sia stata l'ultima volta che ho votato PD, ma dev'essere stata intorno al 2001 o 2002, quando ancora nemmeno si chiamava PD!

e come se non bastasse....


Riforma Pa, norme sulla scuola: possibili nuovi orari e procedimenti disciplinari incisivi

http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/04/riforma-pa-norme-sulla-scuola-possibili-nuovi-orari-e-procedimenti-disciplinari-incisivi-00352783.html


Ecco le norme di riforma della Pubblica amministrazione relativi al personale scuola, docenti e Ata: orari e disciplina.


L'attenzione dei docenti e del personale della scuola è concentrato non solo sulle norme contenute nel disegno di legge sulla Buona Scuola, in discussione in questi giorni alla Commissione Cultura della Camera dei deputati, ma anche sul disegno di legge sulla riforma della pubblica amministrazione. Il disegno di legge presentato dal ministro della funzione pubblica, Marianna Madia, infatti, contiene norme per la nuova disciplina dell'impiego nel pubblico. L'approvazione del disegno di legge con voto in Senato è in calendario per la seconda metà di questo mese: nel testo definitivo saranno incluse norme che, pur non riferendosi chiaramente al personale scuola, riguarderanno anche i docenti ed il personale Ata in quanto dipendenti pubblici. In particolare, mirano al personale scuola gli articoli 11 e 13 del disegno di legge con modifiche relative all'orario di lavoro e ai procedimenti disciplinari. Leggiamo, nel dettaglio, la riforma che verrà attuata dai due articoli.

Ddl Madia di riforma Pa: le norme che riguardano il personale scuola
Il comma 1 dell'articolo 11 del ddl Madia disciplina le misure di rafforzamento, a favore della pubblica amministrazione, dei meccanismi di flessibilità dell'orario di lavoro, sia orizzontale che verticale. Il secondo comma dello stesso articolo prevede, invece, forme di co-working, che sembrano riscuotere maggiori consensi dal personale scuola: le amministrazioni potranno stipulare, nelle possibilità di bilancio, convenzioni con asili nido e scuole dell'infanzia garantendo, ai propri dipendenti, supporti alla genitorialità pure nei periodi in cui la scuola rimarrà chiusa. Più incisivo sul piano disciplinare è, invece, l'articolo 13 del Ddl Madia che prevede il riordino delle attuali norme in favore di:

una maggiore integrazione con le persone disabili negli ambienti di lavoro;
la riorganizzazione degli accertamenti medici e legali relativi alle assenze del personale per motivi di malattia al fine di consentire all'Inps l'effettivo controllo con nuove competenze;
la semplificazione delle procedure di valutazione del lavoratori pubblici con l'obiettivo di riconoscere il merito e la premialità;
l'inserimento di norme che velocizzino e rendano concrete le azioni disciplinare dei dipendenti pubblici per accertarne l'eventuale responsabilità;
graduale superamento della dotazione organica quale confine delle assunzioni.

Circa 1.000.000 Docenti e ATA della Scuola sciopereranno il 5 Maggio, essi sono quei colleghi che non si preoccupano di perdere 50-60 Euro sulla loro busta paga ma sono quei colleghi che sono fortemente preoccupati di perdere la DEMOCRAZIA !

mirco81 ha scritto:e come se non bastasse....


Riforma Pa, norme sulla scuola: possibili nuovi orari e procedimenti disciplinari incisivi

http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/04/riforma-pa-norme-sulla-scuola-possibili-nuovi-orari-e-procedimenti-disciplinari-incisivi-00352783.html


Ecco le norme di riforma della Pubblica amministrazione relativi al personale scuola, docenti e Ata: orari e disciplina.


L'attenzione dei docenti e del personale della scuola è concentrato non solo sulle norme contenute nel disegno di legge sulla Buona Scuola, in discussione in questi giorni alla Commissione Cultura della Camera dei deputati, ma anche sul disegno di legge sulla riforma della pubblica amministrazione. Il disegno di legge presentato dal ministro della funzione pubblica, Marianna Madia, infatti, contiene norme per la nuova disciplina dell'impiego nel pubblico. L'approvazione del disegno di legge con voto in Senato è in calendario per la seconda metà di questo mese: nel testo definitivo saranno incluse norme che, pur non riferendosi chiaramente al personale scuola, riguarderanno anche i docenti ed il personale Ata in quanto dipendenti pubblici. In particolare, mirano al personale scuola gli articoli 11 e 13 del disegno di legge con modifiche relative all'orario di lavoro e ai procedimenti disciplinari. Leggiamo, nel dettaglio, la riforma che verrà attuata dai due articoli.

Ddl Madia di riforma Pa: le norme che riguardano il personale scuola
Il comma 1 dell'articolo 11 del ddl Madia disciplina le misure di rafforzamento, a favore della pubblica amministrazione, dei meccanismi di flessibilità dell'orario di lavoro, sia orizzontale che verticale. Il secondo comma dello stesso articolo prevede, invece, forme di co-working, che sembrano riscuotere maggiori consensi dal personale scuola: le amministrazioni potranno stipulare, nelle possibilità di bilancio, convenzioni con asili nido e scuole dell'infanzia garantendo, ai propri dipendenti, supporti alla genitorialità pure nei periodi in cui la scuola rimarrà chiusa. Più incisivo sul piano disciplinare è, invece, l'articolo 13 del Ddl Madia che prevede il riordino delle attuali norme in favore di:

una maggiore integrazione con le persone disabili negli ambienti di lavoro;
la riorganizzazione degli accertamenti medici e legali relativi alle assenze del personale per motivi di malattia al fine di consentire all'Inps l'effettivo controllo con nuove competenze;
la semplificazione delle procedure di valutazione del lavoratori pubblici con l'obiettivo di riconoscere il merito e la premialità;
l'inserimento di norme che velocizzino e rendano concrete le azioni disciplinare dei dipendenti pubblici per accertarne l'eventuale responsabilità;
graduale superamento della dotazione organica quale confine delle assunzioni.

A me sembra di aver parlato della riforma Madia in tempi non sospetti, quando invitavo tutti a non considerare la riforma della scuola una monade di Lebniz senza porte né finestre; essa, al contrario, s'inserisce pienamente nell'attuale contesto storico, che, volenti o nolenti, è un momento di decrescita economica.
Perciò ho sempre difeso con forza la destinazione di risorse umane ed economiche che questa riforma convoglia verso la scuola, pur nell'attuale periodo di recessione economica.
Certo non è, lo ribadisco, la riforma migliore possibile in assoluto, ma, per i tempi che viviamo, lo sforzo di provare a sbloccare fondi e investire nella scuola a me pare vada riconosciuto.
Questo è il motivo per cui non sosterrò questo sciopero.