36 ore, scuole aperte fino alle 22 ?!

Promemoria primo messaggio :

Oggi su Repubblica online http://www.repubblica.it/scuola/2014/07/02/news/patto_sulla_scuola_un_premio_ai_prof_ma_dovranno_lavorare_di_pi-90482709/?ref=HREC1-1

Mi fermo a comprare il giornale prima di andare a fare esami per capirci di più.

Infatti questo dato delle "ore lavorate" che vengono fatte coincidere in modo  semplicistico con quelle frontali è qualcosa di intollerabile

La cosa allucinante è che si taglia sempre sul pubblico e mai sulle paritarie, anzi!
Vi ricordate le dichiarazioni dei giorni scorsi? "La chiusura delle scuole paritarie sarebbe un grave danno per lo stato..."
Ci prendono davvero per i fondelli...

Ai tanti carissimi docenti di ruolo: grazie alla regalia degli 80 euro li avete votati in massa e super-legittimati, adesso NON VI LAMENTATE se gli stessi vi voltano le spalle e già subito vi vogliono spremere.

disorientata71 ha scritto:Infatti questo dato delle "ore lavorate" che vengono fatte coincidere in modo  semplicistico con quelle frontali è qualcosa di intollerabile

Ma fosse uno che lo dice al bar, amen. Questi, invece, sarebbero gli addetti ai lavori!

Beh, al bar lo dicono da sempre e ci sono abituata ;-)
E' da questi che mi fa rabbia

Arsel ha scritto:http://www.orizzontescuola.it/news/36-ore-settimana-obbligatorie-o-base-volontaria-15-luglio-debutto-societ-nostro-sondaggio

Io capisco invece che ancora non è chiaro e c'è ancora trattativa in corso anche sulla retribuzione

Ho letto. La proposta di Reggi era molto chiara, invece: niente guadagno extra, lo ha ribadito più e più volte. Anche perché lo scopo è quello di risparmiare evitando di pagare le supplenze brevi: se le ore venissero comunque retribuite agli interni, non si capisce dove starebbe il risparmio. La proposta di Faraone, secondo me, non passerà mai in quanto richiederebbe un esborso non indifferente. Quella della Puglisi non cambierebbe di una virgola lo status quo.

marcella79 ha scritto:Secondo me dobbiamo anche puntare sul fatto che è inaccettabile che si aumenti il monte ore come se le 18 o 24 ore fossero le uniche lavorate. Le insegnanti della primaria che si troveranno a fare 36 ore quando prepareranno i materiali didattici? Quando correggeranno i quaderni? Dai su, è improponibile.

Nella logica è improponibile, nei fatti è sufficiente la disposizione. Spiego perché:
1) è evidente che la qualità dell'insegnamento sia garantita (condizione necessaria ma non sufficiente) dal lavoro fatto a casa oltre le ore frontali effettivamente "contabilizzate". Mi riferisco ad esempio alla preparazione delle lezioni, alla preparazione del materiale didattico. Non parliamo poi della mole di lavoro richiesta dalla preparazione di materiale didattico multimediale
2) l'eventuale incremento delle ore da svolgere a scuola (a prescindere dal tipo di impiego), formalmente non pregiudicherà dal punto di vista giuridico-contrattuale la qualità dell'insegnamento (nelle visioni allucinate dei rottamatori della scuola): le cosiddette "riforme" sono fatte a tavolino prescindendo dalla fattibilità operativa. Pensiamo ad esempio al dono dell'ubiquità richiesto agli insegnanti o all'inesistenza di qualsiasi tutela per quanto riguarda il carico giornaliero di lavoro. Per gli imbecilli, l'insegnante ha a disposizione 64 ore su 24, riesce a fare le cose più incredibili e ad avere tanto ma tanto di quel tempo libero... 36 ore sono troppe? no, non sono troppe, ripartite fra sei giorni corrispondono ad un carico di lavoro di sei ore giornaliere, esattamente quello di un operaio o di un impiegato in condizioni ordinarie. Ovviamente non fa testo, per gli imbecilli, il fatto che l'operaio e l'impiegato una volta timbrato il cartellino sono liberi di andare a fare la spesa, portare i figli in palestra, guardare la televisione o andare al bar. Il loro lavoro si esaurisce nelle sei ore timbrate. Cosa del tutto inesistente per un insegnante che vuol fare bene il suo lavoro.
3) ovviamente c'è l'estrema ratio di comportarci anche noi come l'operaio e l'impiegato. Ma qui entra in gioco il tentativo di introdurre una meritocrazia sulla base dei risultati dell'apprendimento: se fai male il tuo lavoro, cazzi tua, non sei un buon insegnante e non si saranno scusanti.

Ora, pensi che esseri superiori come Renzi, Reggi o Giannini vogliano o siano in grado di capire o ammettere questi concetti elementari? NO, mentono sapendo di mentire (non voglio credere che siano degli idioti all'ennesima potenza). Per loro contano gli obiettivi propagandistici a breve termine e questi si raggiungono mungendo le vacche. Se fra 10-15 anni la scuola sarà distrutta poco importa, se ne faranno una ragione come se la sono fatta i vari D'Onofrio, Berlinguer, De Mauro, Moratti, Fioroni, Gelmini, Profumo, Carrozza. Chi resta, ovvero i manovali della scuola, continua a rimboccarsi le maniche e cercare di fare l'impossibile per tappare le falle. Beccandosi anche la piena responsabilità di una Scuola che non funziona.

genni_ac ha scritto:Ai tanti carissimi docenti di ruolo: grazie alla regalia degli 80 euro li avete votati in massa e super-legittimati, adesso NON VI LAMENTATE se gli stessi vi voltano le spalle e già subito vi vogliono spremere.

Scusa ma non capisco il senso del tuo intervento. Gli ottanta euro sono stati elargiti maggiormente ai docenti precari più che a quelli di ruolo, a quanto mi risulta (infatti io sono precaria e li ho ricevuti). Quindi non capisco perché i docenti di ruolo dovrebbero aver votato Renzi.

laclefdesonges ha scritto:

Sasha73 ha scritto:Ancora non c'è niente di ufficiale, però è chiaro che qualcosa di grosso e pericoloso bolle in pentola. Dopo aver lisciato il pelo al corpo docente con belle parole e un aumentino in busta paga, adesso Renzi in collaborazione con i reazionari di Scelta Civica è pronto ad assestare il colpo basso subito dopo avere incassato i voti del corpo docente alle Europee. Da notare anche la scelta del periodo, luglio-agosto, quando è chiaro che la reazione non potrà essere la migliore. Giannini-Renzi hanno lanciato il guanto di sfida, adesso vedremo di che pasta è fatto il corpo docente italiano, di ruolo e precario. La mia speranza è che abbia un sussulto di dignità. Intanto direi che ognuno di noi può incominciare a farsi sentire con qualche e-mail.

inziare subito e anche con Facebook o Twitter a farci sentire sulle pagine dei politici in questioni, in primiis Roberto Reggio

Condivido, quindi facciamogli sentire la nostra voce come già facemmo con Rossi Doria.

Sasha73 ha scritto:

laclefdesonges ha scritto:

Sasha73 ha scritto:Ancora non c'è niente di ufficiale, però è chiaro che qualcosa di grosso e pericoloso bolle in pentola. Dopo aver lisciato il pelo al corpo docente con belle parole e un aumentino in busta paga, adesso Renzi in collaborazione con i reazionari di Scelta Civica è pronto ad assestare il colpo basso subito dopo avere incassato i voti del corpo docente alle Europee. Da notare anche la scelta del periodo, luglio-agosto, quando è chiaro che la reazione non potrà essere la migliore. Giannini-Renzi hanno lanciato il guanto di sfida, adesso vedremo di che pasta è fatto il corpo docente italiano, di ruolo e precario. La mia speranza è che abbia un sussulto di dignità. Intanto direi che ognuno di noi può incominciare a farsi sentire con qualche e-mail.

inziare subito e anche con Facebook o Twitter a farci sentire sulle pagine dei politici in questioni, in primiis Roberto Reggio

Condivido, quindi facciamogli sentire la nostra voce come già facemmo con Rossi Doria.

Per la precisione Roberto Reggi non Reggio

Stellastellina1975 ha scritto:

genni_ac ha scritto:Ai tanti carissimi docenti di ruolo: grazie alla regalia degli 80 euro li avete votati in massa e super-legittimati, adesso NON VI LAMENTATE se gli stessi vi voltano le spalle e già subito vi vogliono spremere.

Scusa ma non capisco il senso del tuo intervento. Gli ottanta euro sono stati elargiti maggiormente ai docenti precari più che a quelli di ruolo, a quanto mi risulta (infatti io sono precaria e li ho ricevuti). Quindi non capisco perché i docenti di ruolo dovrebbero aver votato Renzi.

Renzi non è stato votato da nessuno, ricordiamocelo!

In quanto al PD, gli insegnanti lo votano per fede.

Comunque molti interventi mi fanno capire che di nuovo ci divideremo.
Queste generalizzazioni non fanno bene alla categoria e alle persone e sono pure sbagliate.
Io sono di ruolo, non ho avuto gli 80 euro, non ho intenzione di prendere ore in più, né l'ho mai fatto, e non ho votato PD.
Quindi, come dire... Fare continui riferimenti di questo tipo è inutile....

Insegnare 18 ore in classi da 30 è un lavoro usurantissimo.
Più consigli, riunioni, recuperi, scrutini, colloqui.

Ragazzi è una pazzia! Io vedo già troppi insegnanti alla frutta in giro.
Qui non si possono far saltare le teste delle persone!!!
Che andassero loro 24 ore a settimana in un tecnico.

Sono 5 ore di lezione di fila al giorno per 5 giorni e senza pausa (compreso il colloquio con i genitori).

Siamo una categoria troppo debole, molti soffrono e in silenzio.
E' ora di venire fuori e di smetterla di farci mettere i piedi in testa.

Ma perchè non tagliano i dirigenti delle poste (che sono tantissimi e non fanno un c...), perchè non si tagliano i loro stipendi o quelli della magistratura.
E' una vergogna. OGNI VOLTA CHE DEVONO REPERIRE RISORSE PUNTANO LA SCUOLA.

Abbiamo appena subito un taglio di organico enorme e ora tornano alla carica.

Che andassero in quegli uffici pubblici in cui non si fa veramente niente, si occupano i telefoni per non fare il proprio lavoro, si sta su Facebook 7 ore, si fa pausa pranzo durante l'orario di lavoro...
Quelli son tutti bravissimi!!!

gian ha scritto:

marcella79 ha scritto:Secondo me dobbiamo anche puntare sul fatto che è inaccettabile che si aumenti il monte ore come se le 18 o 24 ore fossero le uniche lavorate. Le insegnanti della primaria che si troveranno a fare 36 ore quando prepareranno i materiali didattici? Quando correggeranno i quaderni? Dai su, è improponibile.

Nella logica è improponibile, nei fatti è sufficiente la disposizione. Spiego perché:
1) è evidente che la qualità dell'insegnamento sia garantita (condizione necessaria ma non sufficiente) dal lavoro fatto a casa oltre le ore frontali effettivamente "contabilizzate". Mi riferisco ad esempio alla preparazione delle lezioni, alla preparazione del materiale didattico. Non parliamo poi della mole di lavoro richiesta dalla preparazione di materiale didattico multimediale
2) l'eventuale incremento delle ore da svolgere a scuola (a prescindere dal tipo di impiego), formalmente non pregiudicherà dal punto di vista giuridico-contrattuale la qualità dell'insegnamento (nelle visioni allucinate dei rottamatori della scuola): le cosiddette "riforme" sono fatte a tavolino prescindendo dalla fattibilità operativa. Pensiamo ad esempio al dono dell'ubiquità richiesto agli insegnanti o all'inesistenza di qualsiasi tutela per quanto riguarda il carico giornaliero di lavoro. Per gli imbecilli, l'insegnante ha a disposizione 64 ore su 24, riesce a fare le cose più incredibili e ad avere tanto ma tanto di quel tempo libero... 36 ore sono troppe? no, non sono troppe, ripartite fra sei giorni corrispondono ad un carico di lavoro di sei ore giornaliere, esattamente quello di un operaio o di un impiegato in condizioni ordinarie. Ovviamente non fa testo, per gli imbecilli, il fatto che l'operaio e l'impiegato una volta timbrato il cartellino sono liberi di andare a fare la spesa, portare i figli in palestra, guardare la televisione o andare al bar. Il loro lavoro si esaurisce nelle sei ore timbrate. Cosa del tutto inesistente per un insegnante che vuol fare bene il suo lavoro.
3) ovviamente c'è l'estrema ratio di comportarci anche noi come l'operaio e l'impiegato. Ma qui entra in gioco il tentativo di introdurre una meritocrazia sulla base dei risultati dell'apprendimento: se fai male il tuo lavoro, cazzi tua, non sei un buon insegnante e non si saranno scusanti.

Ora, pensi che esseri superiori come Renzi, Reggi o Giannini vogliano o siano in grado di capire o ammettere questi concetti elementari? NO, mentono sapendo di mentire (non voglio credere che siano degli idioti all'ennesima potenza). Per loro contano gli obiettivi propagandistici a breve termine e questi si raggiungono mungendo le vacche. Se fra 10-15 anni la scuola sarà distrutta poco importa, se ne faranno una ragione come se la sono fatta i vari D'Onofrio, Berlinguer, De Mauro, Moratti, Fioroni, Gelmini, Profumo, Carrozza. Chi resta, ovvero i manovali della scuola, continua a rimboccarsi le maniche e cercare di fare l'impossibile per tappare le falle. Beccandosi anche la piena responsabilità di una Scuola che non funziona.

Le tue considerazioni sono senz'altro corrette. Io, però, ancora spero che lì in mezzo ci sia qualcuno in grado di chiedere: scusate, ma che minchia state dicendo?

Stellastellina1975 ha scritto:

genni_ac ha scritto:Ai tanti carissimi docenti di ruolo: grazie alla regalia degli 80 euro li avete votati in massa e super-legittimati, adesso NON VI LAMENTATE se gli stessi vi voltano le spalle e già subito vi vogliono spremere.

Scusa ma non capisco il senso del tuo intervento. Gli ottanta euro sono stati elargiti maggiormente ai docenti precari più che a quelli di ruolo, a quanto mi risulta (infatti io sono precaria e li ho ricevuti). Quindi non capisco perché i docenti di ruolo dovrebbero aver votato Renzi.

Ah scusa rettifico subito, a tutti i carissimi docenti precari e non che hanno votato Renzi grazie alla grande e intelligente regalia degi 80 euro. Adesso va bene così...

Sasha73 ha scritto:

Sasha73 ha scritto:

laclefdesonges ha scritto:

Sasha73 ha scritto:Ancora non c'è niente di ufficiale, però è chiaro che qualcosa di grosso e pericoloso bolle in pentola. Dopo aver lisciato il pelo al corpo docente con belle parole e un aumentino in busta paga, adesso Renzi in collaborazione con i reazionari di Scelta Civica è pronto ad assestare il colpo basso subito dopo avere incassato i voti del corpo docente alle Europee. Da notare anche la scelta del periodo, luglio-agosto, quando è chiaro che la reazione non potrà essere la migliore. Giannini-Renzi hanno lanciato il guanto di sfida, adesso vedremo di che pasta è fatto il corpo docente italiano, di ruolo e precario. La mia speranza è che abbia un sussulto di dignità. Intanto direi che ognuno di noi può incominciare a farsi sentire con qualche e-mail.

inziare subito e anche con Facebook o Twitter a farci sentire sulle pagine dei politici in questioni, in primiis Roberto Reggio

Condivido, quindi facciamogli sentire la nostra voce come già facemmo con Rossi Doria.

Per la precisione Roberto Reggi non Reggio

segreteria.reggi@istruzione.it

Sotto con le e-mail

Questo è il livello di chi ci governa... e soprattutto il livello di miopia che impedisce a questo paese di riprendersi.

L'aumento di ore proposto è un vero abominio, ma loro lo sanno benissimo.
Lo faranno? Può darsi... se non faranno questo, faranno qualcosa di equivalente. I 50 miliardi di euro all'anno per coprire il buco italiano vanno trovati in qualche modo, lo impone il fiscal compact.
Se per farlo si deve distruggere la scuola... tanto meglio, le masse ignoranti sono più facilmente controllabili.

Tagliare ulteriormente la scuola è il modo più facile di reperire fondi e questo, in qualche modo, sicuramente lo faranno... La Grecia insegna. Ovviamente l'altro versante sarà la sanità, anche in questo basta guardare la Grecia.
La sola domanda è: gli italiani lo permetteranno?
Riusciranno almeno questa volta gli insegnanti ad essere compatti?
E i sindacati per una volta almeno, difenderanno realmente i lavoratori?

disorientata71 ha scritto:Comunque molti interventi mi fanno capire che di nuovo ci divideremo.
Queste generalizzazioni non fanno bene alla categoria e alle persone e sono pure sbagliate.
Io sono di ruolo, non ho avuto gli 80 euro, non ho intenzione di prendere ore in più, né l'ho mai fatto, e non ho votato PD.
Quindi, come dire... Fare continui riferimenti di questo tipo è inutile....

Ma non mi venite a raccontare che i docenti italiani precari e non sono dei fascistoni. Lo sa anche un poppante che gli insegnanti italiani sono elettori storici del PD (ancor di più con gli 80 euro in tasca), e che hanno dato un grosso contributo al netto successo del PD alle ultime elezioni . La cosa che non sopporto è l'ipocrisia di chi vota in un modo per i propri interessi (80 euro e altro) e poi dopo "5 minuti" si lamenta appena viene penalizzato dagli stessi che hanno elargito i "privilegi". Ci dovevate pensare prima. Insomma chi ha votato per il PD non si deve lamentare se il governo ora decide come vuole nel (vostro) bene o nel (vostro) male, ci sta la per quello e basta, essendo legittimato in pieno.

genni_ac ha scritto:Ma non mi venite a raccontare che i docenti italiani precari e non sono dei fascistoni. Lo sa anche un poppante che gli insegnanti italiani sono elettori storici del PD (ancor di più con gli 80 euro in tasca), e che hanno dato un grosso contributo al netto successo del PD alle ultime elezioni . La cosa che non sopporto è l'ipocrisia di chi vota in un modo per i propri interessi (80 euro e altro) e poi dopo "5 minuti" si lamenta appena viene penalizzato dagli stessi che hanno elargito i "privilegi". Ci dovevate pensare prima. Insomma chi ha votato per il PD non si deve lamentare se il governo ora decide come vuole nel (vostro) bene o nel (vostro) male, ci sta la per quello e basta, essendo legittimato in pieno.

Con i dovuti distinguo, le eccezioni ci sono sempre ovviamente, quello che descrive genni_ac è purtroppo successo nella stragrande maggioranza dei casi... :-(

A cosa è servito darsi tanto da fare con il TFA II se le prospettive erano queste?

DavideKappa ha scritto:A cosa è servito darsi tanto da fare con il TFA II se le prospettive erano queste?

E' servito a questo: finanziare le università, cioè gli enti più inutili e succhiasoldi del paese, che non si possono assolutamente mai penalizzare perché un parlamentare su 5 è insegnante universitario...

DavideKappa ha scritto:A cosa è servito darsi tanto da fare con il TFA II se le prospettive erano queste?

Ora ho capito perchè il min. Giannini ha fatto tutto in fretta, facendo subito cassa con le iscrizioni ai test del TFA-II. Forse con più arguzia la roba delle 36h la potevono fare uscire dopo, una volta intascato il vero malloppo quello dei vincitori-abilitandi. Che peccato perdere un po di quei bei 3.000 euro ad abilitando ! I baroni universitari che si fregavano le mani, adesso staranno imprecando sulla tempestività della fuga di notizie del sottosegretario Reggi. Che volpe !

silver76 ha scritto:

DavideKappa ha scritto:A cosa è servito darsi tanto da fare con il TFA II se le prospettive erano queste?

E' servito a questo: finanziare le università, cioè gli enti più inutili e succhiasoldi del paese, che non si possono assolutamente mai penalizzare perché un parlamentare su 5 è insegnante universitario...

Non a caso gli ultimi 3 ministri sono stati 3 rettori. Ahiii che bei conflittoni d'interessi...

Robert Bruce ha scritto:

genni_ac ha scritto: Ci dovevate pensare prima. Insomma chi ha votato per il PD non si deve lamentare se il governo ora decide come vuole nel (vostro) bene o nel (vostro) male, ci sta la per quello e basta, essendo legittimato in pieno.

Con i dovuti distinguo, le eccezioni ci sono sempre ovviamente, quello che descrive genni_ac è purtroppo successo nella stragrande maggioranza dei casi... :-(

E questo la autorizza a spalare fango anche su chi il PD non l'ha votato (o magari lo votava in passato ma ha smesso da MOLTI anni), e su chi si è sempre sbracciato disperatamente a mettere in guardia gli altri contro la pericolosità di Renzi?

Io Renzi non l'ho mai votato nemmeno come cittadina del comune e della provincia di Firenze, e proprio in quanto tale erano almeno CINQUE ANNI che mi facevo in quattro a raccontare in giro che tipo fosse e che razza di idea della pubblica amministrazione avesse già ampiamente dimostrato...

...eppure sono stata regolarmente criticata e accusata di essere un'immobilista arretrata che vuole rimanere attaccata ai vecchi schemi e che rifiuta le provvidenziali ventate di rinnovamento di un leader tanto 'ggiovane e tanto efficiente e tanto simpatico.

L.

Infatti, per carità, conosco personalmente centinaia di insegnanti che hanno sempre votato allo stesso modo (PD) e che si sono ANCHE docilmente e fiduciosamente convertiti a Renzi dopo averlo fortemente contestato in occasione delle primarie. Facevo un discorso diverso: posto che non siamo tutti uguali e che c'è anche chi non si colloca in questo tipo di elettorato "fedele", il fatto che di fronte a questa proposta a dir poco aberrante ci scagliamo gli uni contro gli altri, precari contro ruolisti, elettori piddini contro elettori di altra fede, secondo me non porta vantaggi nè alla discussione nostra interna nè ad una eventuale proposta di contestazione.
Dicevo solo questo, ma fa lo stesso