A quando il censimento delle GAE?

Da Martina 73 Lun Nov 24, 2014 11:36 am

Promemoria primo messaggio :

Buongiorno a tutti,
qualcuno è informato su quando si comincia con il censimento delle GAE? Grazie a chi risponderà

Da avidodinformazioni Dom Dic 07, 2014 5:52 pm

Dec ha scritto:
avidodinformazioni ha scritto:
Dec ha scritto:
avidodinformazioni ha scritto:
Dec ha scritto:Cosa c'è di nuovo?
BBB-

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2014/12/07/merkel-insufficienti-riforme-in-italia_bf1d8151-4e4e-4ca5-833a-441b00e6a829.html
A me non sembrano novità sostanziali e comunque la Commissione Europea non mi pare che abbia obiettato qualcosa sul miliardo stanziato nella Legge di Stabilità. Stai a vedere che adesso tocca a me difendere la Buona Scuola...
L'albero della libertà di tanto in tanto va annaffiato con il sangue degli eroi; ti stai candidando ?
Questa me la devi spiegare perché proprio non ci arrivo: forse dovrei chiedere a gian e a giovanna un terzo del neurone che si stanno scambiando.

difendere "la buona scuola" richiede eroismo e c'è da farsi male; ok la libertà c'entra poco, ma è mica colpa mia se il detto è quello !
Non è la mia battuta migliore.

Da **Dec** Dom Dic 07, 2014 5:53 pm

Ok, infatti non la difendo per niente. Solo che temo che dovremo ingoiare anche questa.

Da avidodinformazioni Dom Dic 07, 2014 6:07 pm

Dec ha scritto:
avidodinformazioni ha scritto:
Dec ha scritto:....io voglio imparare il greco antico, non l'inglese.....
sigh !
De gustibus non disputandum est. Comunque è vero che è una lacuna che sento nel mio curriculum e credo che tu sappia, al di là della tua avversione personale per gli studi classici (tra l'altro basata sul nulla, perché almeno io per sapere che odiavo l'inglese prima l'ho dovuto studiare, tu parli solo per sentito dire), che molte parole italiane derivano dal greco e che per insegnare meglio la lingua e la letteratura latina (intendiamoci, per il livello delle nostre scuole quello che so basta e avanza) la conoscenza della lingua e della letteratura greca mi sarebbe certamente più utile di quella della lingua inglese (passi la letteratura per i collegamenti con quella italiana, ma qui vogliono proprio farci acquisire una certificazione linguistica, del tutto inutile, visto che almeno il clil mi rifiuterò sempre di farlo).

Condivido che alla maggior parte degli insegnanti l'inglese non serva ASSOLUTAMENTE a nulla (diversamente dalle conoscenze informatiche di base); l'inglese è molto più utile nella vita di tutti i giorni, ma questa è un'altra storia.
Studiare greco antico è utile all'insegnamento dell'italiano quanto studiare medicina è utile a crescere i figli.
Ovvio che un medico nel crescere i propri figli ha un vantaggio, quando si ammalano sa cosa fare, ma nessuno si laurea in medicina per quello; si crescono i figli anche senza laurea in medicina.
Sarebbe come sparare con un cannone ad un uccellino .... un spreco di risorse.

Io non ho un'avversione verso gli studi classici, preferisco quelli scientifici; non mi sognerei mai di dire ad un futuro storico dell'arte che farebbe bene a fare il tecnico industriale per l'elettronica perchè l'elettronica apre la mente, mentre in continuazione sento gente che dice di fare il liceo classico se si vuole andare ad ingegneria, perchè greco e latino aprono la mente.

Eppure elettronica, greco e latino aprono la mente tutte allo stesso modo .... come l'uncinetto e come la briscola; tutte le attività che richiedono l'uso del cervello aprono la mente.

Da **Dec** Dom Dic 07, 2014 6:30 pm

Devi conoscere della gente ben strana, perché questa cosa dell'aprire la mente l'avrò sentita dire sì e no un paio di volte in tutta la mia vita e all'università (corso di latino) veniva esplicitamente criticata. Tu addirittura lo senti dire in continuazione. Non è che lo fanno per prenderti in giro conoscendo le tue idee in merito? Dalle mie parti il liceo classico non si consiglia praticamente più a nessuno e tanto meno a chi poi voglia fare ingegneria (e infatti le iscrizioni stanno colando a picco da anni); piuttosto si consiglia lo scientifico, con o senza latino non fa sostanzialmente nessuna differenza (tanto basta non studiarlo e poi ti promuovono lo stesso, perché è noto ai più che non serve a nulla, almeno così si ripete in continuazione anche agli studenti). Ormai siamo dei panda in via di estinzione e a sparare ai panda non mi sembra che ci voglia molto coraggio:-)
Tornando al greco, come sai lo si studia nella stessa facoltà che si frequenta per insegnare italiano e non credo che sia un caso, mentre per diventare genitori non si frequenta nessuna facoltà e tanto meno quella di medicina. Quando spiego grammatica, ma anche letteratura o storia, mi viene continuamente da citare la lingua e la letteratura latina (e se i miei alunni non studiano latino devo trattenermi, perché a me sembra ovvio che le due cose siano collegate e che non si possa conoscere bene l'una senza l'altra); immagino che, se conoscessi il greco, sarebbe lo stesso. Ecco perché sento di avere qualcosa in meno rispetto a chi lo conosce, come non mancano di ribadire i colleghi della 52 che vogliono passare sulla 51 perché c'è qualche posto in più, anche se poi mi rendo conto che nella scuola di oggi dovrei trattenermi, esattamente come faccio con il latino. E ti dico nella scuola di oggi non perché oggi queste materie siano state sostituite dall'elettronica o da altre materie più utili o più adeguate ai tempi (forse solo l'uncinetto o la briscola, ma in realtà nemmeno quello), ma perché si fa tutto peggio di come si faceva una volta, anche la matematica e le materie scientifiche.
Per questo condividevo almeno quel post di gugu in cui richiamava tutti gli insegnanti a cercare di sviluppare le proprie conoscenze negli ambiti in cui sono carenti, invece di fare la guerra tra una materia e l'altra o tra ambito umanistico e ambito scientifico.

Da Ospite Dom Dic 07, 2014 6:39 pm

avidodinformazioni ha scritto:
Condivido che alla maggior parte degli insegnanti l'inglese non serva ASSOLUTAMENTE a nulla (diversamente dalle conoscenze informatiche di base); l'inglese è molto più utile nella vita di tutti i giorni, ma questa è un'altra storia.

Maddai, per cliccare su un'icona o strusciare morbosamente una lavagna interattiva non servono conoscenze informatiche di base, bastano l'eccidielle e una mano sensuale.
Le conoscenze informatiche servono all'assistente tecnico o al collega smanettone per rimettere in funzione periodicamente le macchine e i sistemi mandati a puttane dai colleghi neodigitalizzati.

Da Ospite Dom Dic 07, 2014 6:42 pm

avidodinformazioni ha scritto:si crescono i figli anche senza laurea in medicina

Mah... coi tempi che corrono io renderei obbligatoria una laurea in Scienze Parentali, perché ho la vaga impressione che la genitorialità sia finita nel DNA intronico della specie umana.

Da avidodinformazioni Dom Dic 07, 2014 6:48 pm

OK, "continuazione" è esagerato, ma l'ho sentita più volte.
Il motivo è che quando si parla del latino raramente rifuggo la tenzone e questo fa riaffiorare il vecchio adagio (si dice così no ?).
Grosse discussioni le ho avute quando mio figlio doveva scegliere la scuola dove iscriversi, amici, colleghi, insegnanti vecchi ed insegnanti nuovi spesso osteggiavano il liceo per le scienze applicate perchè privo del latino.

Ricordo la professoressa d'italiano che al primo colloquio personale mi suggerì di cambiargli corso, che ancora ero in tempo.
Lo diceva con buone intenzioni e l'ho apprezzato, ma non condiviso.

Da avidodinformazioni Dom Dic 07, 2014 6:56 pm

gian ha scritto:
avidodinformazioni ha scritto:si crescono i figli anche senza laurea in medicina
Mah... coi tempi che corrono io renderei obbligatoria una laurea in Scienze Parentali, perché ho la vaga impressione che la genitorialità sia finita nel DNA intronico della specie umana.

Io la renderei obbligatoria perchè oggi solo se hai il parente giusto trovi lavoro.

PS nonnismo, nepotismo, mammone, padrino; tutti termini con contenuto negativo; ma la famiglia non era ammantata di sacralità ?
Sembra un'associazione a delinquere !

Da udl Dom Dic 07, 2014 7:29 pm

Anch'io odio l'inglese, e trovo assurda questa autentica ossessione che obbliga di fatto a studiarlo.
A meno che una persona passi la sua vita a viaggiare per il mondo, non trovo obiettivamente alcun motivo per privilegiarlo allo studio dell'italiano, ed anche del latino e del greco. Negli 11 anni che ho lavorato in azienda, e tuttora quando ci vado come consulente, non ho fatto altro che osservare che l'inglese serve a due categorie di persone: agli addetti del reparto commerciale e, molto più' raramente, ai tecnici che hanno contatti (piu' o meno frequenti) con l'estero.
Comunque, anche quando si volesse indirizzare la propria vita solo ed esclusivamente in funzione "aziendale", cosa bisognerebbe fare, mettersi a questo punto a studiare il cinese?
Riguardo alla formazione "generale", lo studio ad esempio di trattati di meccanica o di idraulica che ho fatto per laurearmi mi hanno dato della conoscenza, della cultura in quegli ambiti, ma ritengo che sarebbe ben poca cosa se non fosse inserita in un contesto generale che deriva dall'aver letto e studiato la letteratura o la storia. Quando ho un attimo di tempo non vado a leggere le teorie sull'attrito, ma le "Vite" del Vasari o la "Recherche"

Da GG82 Dom Dic 07, 2014 8:20 pm

Non temete per il futuro aziendale degli studenti italiani, in qualche provincia del nord, le prime cattedre in OD di cinese sono già spuntate quest'anno.

Da avidodinformazioni Dom Dic 07, 2014 8:46 pm

udl ha scritto:Anch'io odio l'inglese, e trovo assurda questa autentica ossessione che obbliga di fatto a studiarlo.
A meno che una persona passi la sua vita a viaggiare per il mondo, non trovo obiettivamente alcun motivo per privilegiarlo allo studio dell'italiano, ed anche del latino e del greco. Negli 11 anni che ho lavorato in azienda, e tuttora quando ci vado come consulente, non ho fatto altro che osservare che l'inglese serve a due categorie di persone: agli addetti del reparto commerciale e, molto più' raramente, ai tecnici che hanno contatti (piu' o meno frequenti) con l'estero.
Comunque, anche quando si volesse indirizzare la propria vita solo ed esclusivamente in funzione "aziendale", cosa bisognerebbe fare, mettersi a questo punto a studiare il cinese?
Riguardo alla formazione "generale", lo studio ad esempio di trattati di meccanica o di idraulica che ho fatto per laurearmi mi hanno dato della conoscenza, della cultura in quegli ambiti, ma ritengo che sarebbe ben poca cosa se non fosse inserita in un contesto generale che deriva dall'aver letto e studiato la letteratura o la storia. Quando ho un attimo di tempo non vado a leggere le teorie sull'attrito, ma le "Vite" del Vasari o la "Recherche"

Qualche anno fa andai a trovare mio suocero (italiano) in Francia, appena operato ad una gamba; con il dottore parlai inglese ed in quell'occasione si chiarirono molti dubbi.

L'inglese è la prima "seconda lingua" del mondo; ai miei studenti ho sempre detto che la materia più importante che studiavano era l'inglese; più dell'italiano perchè un po' già lo sapevano e più dell'elettronica (materia caratterizzante che insegnavo io) perchè quella non è detto che l'avrebbero mai usata, l'inglese prima o poi si.

Posso comprendere che ci siano cose più interessanti ed avvincenti, ma l'utilità dell'inglese è fuori discussione.

Tutto il mondo studia inglese, non tutto il mondo studia latino e greco; ci sarà in motivo ?

Da udl Dom Dic 07, 2014 9:42 pm

L'utilità' dell'inglese e' fuori discussione: e' invece molto discutibile che lo si debba conoscere ad un livello elevato per insegnare chimica, o latino, o meccanica.
All'ultimo concorso, ho pagato carissimo questo mio rifiuto "ideologico" all'inglese: non ho risposto alle domande di inglese, per cui partivo da 40, avevo preso 36, ho sbagliato 4 domande sono sceso a 34.
Risultato: non sono stato ammesso al concorso, ho fatto ricorso e sono stato ammesso con riserva.
Risultato: sono risultato vincitore in due CDC, non in una, e ho due ruoli congelati, uno da settembre 2013 e uno da settembre 2014.
Risultato: il mio odio per l'inglese è ancora aumentato

Da Ospite Dom Dic 07, 2014 10:17 pm

avidodinformazioni ha scritto:
gian ha scritto:
avidodinformazioni ha scritto:si crescono i figli anche senza laurea in medicina
Mah... coi tempi che corrono io renderei obbligatoria una laurea in Scienze Parentali, perché ho la vaga impressione che la genitorialità sia finita nel DNA intronico della specie umana.
Io la renderei obbligatoria perchè oggi solo se hai il parente giusto trovi lavoro.

Ehm... veramente "parentale" faceva riferimento all'accezione prevalente del termine in latino :-D

http://www.dizionario-latino.com/dizionario-latino-italiano.php?lemma=PARENS100

Da **Dec** Lun Dic 08, 2014 12:06 am

udl ha scritto:L'utilità' dell'inglese e' fuori discussione: e' invece molto discutibile che lo si debba conoscere ad un livello elevato per insegnare chimica, o latino, o meccanica.
All'ultimo concorso, ho pagato carissimo questo mio rifiuto "ideologico" all'inglese: non ho risposto alle domande di inglese, per cui partivo da 40, avevo preso 36, ho sbagliato 4 domande sono sceso a 34.
Risultato: non sono stato ammesso al concorso, ho fatto ricorso e sono stato ammesso con riserva.
Risultato: sono risultato vincitore in due CDC, non in una, e ho due ruoli congelati, uno da settembre 2013 e uno da settembre 2014.
Risultato: il mio odio per l'inglese è ancora aumentato

Tu hai decisamente esagerato. Nonostante la mia scarsa simpatia per l'inglese, io alle domande in inglese ho risposto e, anche se ne ho sbagliate un paio, qualche punto me l'hanno portato. Diciamo che la cosa che mi spaventava di più era la figuraccia che avrei fatto all'orale, ma per fortuna mi hanno bocciato prima:-) Tu all'orale hai risposto o hai continuato con il tuo sciopero?

Da **Dec** Lun Dic 08, 2014 12:19 am

avidodinformazioni ha scritto:Tutto il mondo studia inglese, non tutto il mondo studia latino e greco; ci sarà in motivo ?

Tutto il mondo forse no, ma paesi insospettabili sì. Una ventina abbondante di anni fa, quando ero giovane (lo dico perché non so se oggi la situazione sia cambiata), ho conosciuto dei ragazzi polacchi con i quali parlavamo ovviamente in inglese (per quanto ne fossimo capaci), ma quando parlavamo tra noi italiani parlavamo nella nostra lingua, come loro facevano con la loro. Dopo un paio di giorni noi continuavamo a non capire niente, mentre ci siamo accorti che loro capivano qualche parola di italiano. Abbiamo chiesto spiegazioni e ci hanno risposto, con mio grande stupore, che ci riuscivano perché era simile al latino che avevano studiato a scuola. E la Polonia è un paese dove si parla una lingua slava e dove i Romani non sono mai arrivati. Noi siamo i discendenti diretti di quel popolo, la loro capitale è la nostra e la lingua italiana deriva dalla loro: è così scandaloso e inutile che i nostri ragazzi studino (seriamente) il latino?
Sull'inglese non ho una posizione così oltranzista come chi mi ha preceduto: sono perfettamente d'accordo che i ragazzi debbano studiarlo e anch'io vorrei che me l'avessero insegnato un po' meglio, invece di farmelo odiare, ma che ora me lo impongano per superare l'anno di prova come insegnante di italiano e storia (e forse latino) mi sembra una follia, come mi sembra una follia che sia richiesto per superare qualunque concorso pubblico, dal bibliotecario al dirigente scolastico. Non credo che il governo abbia dei soldi da buttare (perché da questo era nata la discussione) per far studiare a tutti gli insegnanti l'inglese e nemmeno il greco antico, sia ben chiaro; se ci interessa, è giusto che lo facciamo a spese nostre.

Da avidodinformazioni Lun Dic 08, 2014 10:32 am

udl ha scritto:L'utilità' dell'inglese e' fuori discussione: e' invece molto discutibile che lo si debba conoscere ad un livello elevato per insegnare chimica, o latino, o meccanica.
All'ultimo concorso, ho pagato carissimo questo mio rifiuto "ideologico" all'inglese: non ho risposto alle domande di inglese, per cui partivo da 40, avevo preso 36, ho sbagliato 4 domande sono sceso a 34.
Risultato: non sono stato ammesso al concorso, ho fatto ricorso e sono stato ammesso con riserva.
Risultato: sono risultato vincitore in due CDC, non in una, e ho due ruoli congelati, uno da settembre 2013 e uno da settembre 2014.
Risultato: il mio odio per l'inglese è ancora aumentato

Partivi da 43, le domande d'inglese erano 7 e ne hai sbagliate almeno 6 (-1 per non aver risposto giusto e -0.5 per aver risposto sbagliato ad ogni domanda).

Comunque concordo (è l'ho già scritto) che a scuola l'inglese non serve; concordano anche loro visto che consentivano di sapere anche altre lingue.

Da avidodinformazioni Lun Dic 08, 2014 10:36 am

gian ha scritto:
avidodinformazioni ha scritto:
gian ha scritto:
avidodinformazioni ha scritto:si crescono i figli anche senza laurea in medicina
Mah... coi tempi che corrono io renderei obbligatoria una laurea in Scienze Parentali, perché ho la vaga impressione che la genitorialità sia finita nel DNA intronico della specie umana.
Io la renderei obbligatoria perchè oggi solo se hai il parente giusto trovi lavoro.

Ehm... veramente "parentale" faceva riferimento all'accezione prevalente del termine in latino :-D

http://www.dizionario-latino.com/dizionario-latino-italiano.php?lemma=PARENS100

Ed anche oggi ho imparato qualcosa.

Da gugu Lun Dic 08, 2014 10:41 am

Ma era necessario far diventare un post sul censimento, un OT su altro?

Da avidodinformazioni Lun Dic 08, 2014 10:43 am

Dec ha scritto:....ci riuscivano perché era simile al latino che avevano studiato a scuola. E la Polonia è un paese dove si parla una lingua slava e dove i Romani non sono mai arrivati. .....

Posso azzardare un'ipotesi ?
Se vuoi comprendere la messa in latino devi studiare il latino e la Polonia è molto infervorata.
Dove non arrivano l'utilità e le tradizioni linguistiche può arrivare la santa inquisizione.

Mia nonna recitava "requie materna ndomine perpetua lucertei".

Ci ho messo venti anni a capire cosa volesse dire; lei in 97 credo non ci sia riuscita.

Da avidodinformazioni Lun Dic 08, 2014 10:45 am

gugu ha scritto:Ma era necessario far diventare un post sul censimento, un OT su altro?

Vuoi il posto statale ? "si"
Dove lo vuoi ? "a casa mia"
E se non è possibile ? "vediamo che alternativa mi offri"

Dov'è che l'ho letto ?

Da avidodinformazioni Lun Dic 08, 2014 10:46 am

L'OT è il profumo della vita.

Da gugu Lun Dic 08, 2014 10:48 am

Non puoi invadere quanche altro post? Ce ne sono alcuni ripetitivi e senza risposte.

Da avidodinformazioni Lun Dic 08, 2014 10:57 am

gugu ha scritto:Non puoi invadere quanche altro post? Ce ne sono alcuni ripetitivi e senza risposte.

Se sei assalito dai dubbi e la cosa t'innervosisce, rilassati, ti prenderanno di sicuro; ho qualche dubbio per chi deve entrare alla primaria dove le GaE non sono piene, di più, ma non credo sia il tuo caso no ?

Da avidodinformazioni Lun Dic 08, 2014 10:59 am

gugu ha scritto:Più che altro io mi chiedo cosa potrebbero mai chiederci:

1) Vuoi il ruolo? Sì.

2) Dove? Dove sono iscritto.

3) In cdc? Beh, dove ho sempre lavorato.

4) E se c'è posto altrove? Beh, vediamo e valutiamo.

Purtroppo poi la discrasia fra quanto chiesto e quanto richiesto dal Miur (in materia di provincia e cdc) sarà comunque enorme.
Sarà sì un censimento, sì un sondaggio, ma oggettivamente inutile.

Da gugu Lun Dic 08, 2014 11:06 am

avidodinformazioni ha scritto:
gugu ha scritto:Non puoi invadere quanche altro post? Ce ne sono alcuni ripetitivi e senza risposte.
Se sei assalito dai dubbi e la cosa t'innervosisce, rilassati, ti prenderanno di sicuro; ho qualche dubbio per chi deve entrare alla primaria dove le GaE non sono piene, di più, ma non credo sia il tuo caso no ?

Nessun dubbio, solo non capisco perchè il post sia passato in OT. Ma tant'è. Al massimo ne apriamo un altro.

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A quando il censimento delle GAE?

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