Cosa vorreste che facesse il nuovo ministro? Topic Estivo.

Buonasera,
questo è il mio "Libro dei Sogni":

1.Ripristino della Terza Prova nell'Esame di Stato.
2.Eliminazione, anche sulla carta, del CLIL ai Licei.
3.Eliminazione del PCTO ai Licei.
4.Trasformazione del Colloquio dell'Esame di Stato in un insieme di interrogazioni su argomenti del Documento del 15 Maggio; commissioni interamente Esterne.
5.Maggiori fondi agli ITS, mantenendoli strettamente collegati al mondo del Lavoro.
6.Numero chiuso nelle facoltà con laureati in esubero (cioè quelle lauree che, secondo istituti di statistica terzi, non trovano lavoro coerente con gli studi entro un anno dagli studi).
7.Ripristino progressivo dei quadri orari pre - Gelmini.
8.Eliminazione progressiva del Potenziamento.

Per il primo anno, a me basterebbe che non facesse NULLA, cioè che lasciasse ritornare alla cosiddetta normalità la situazione che c'era prima del covid. Poi si vede...

In seconda battuta, non vedrei male il ripristino della terza prova, o comunque qualche forma di valutazione ufficiale per singole materie all'esame di stato,

invece dell'attuale minestrone confuso sul colloquio-totale-globale in cui non si può nemmeno interrogare, ma solo valutare la capacità espresiva anche se sul nulla.

elirpe ha scritto:Buonasera,
questo è il mio "Libro dei Sogni":

1.Ripristino della Terza Prova nell'Esame di Stato.
2.Eliminazione, anche sulla carta, del CLIL ai Licei.
3.Eliminazione del PCTO ai Licei.
4.Trasformazione del Colloquio dell'Esame di Stato in un insieme di interrogazioni su argomenti del Documento del 15 Maggio; commissioni interamente Esterne.
5.Maggiori fondi agli ITS, mantenendoli strettamente collegati al mondo del Lavoro.
6.Numero chiuso nelle facoltà con laureati in esubero (cioè quelle lauree che, secondo istituti di statistica terzi, non trovano lavoro coerente con gli studi entro un anno dagli studi).
7.Ripristino progressivo dei quadri orari pre - Gelmini.
8.Eliminazione progressiva del Potenziamento.

Assolutamente d'accordo sui primi sei punti.. sul settimo oserei di più... più Matematica e Scienze al primo grado, passerei dalle attuali 4+2 a 6+3.. e più Matematica, Fisica e Scienze al secondo grado.
Toglierei Religione... e sposterei Scienze Motorie al pomeriggio e solo per chi non pratica altra attività sportiva fuori da scuola (ovviamente toglierei la valutazione dalla pagella).
Toglierei l'educazione civica.

1) Ripristino dell'orario pre Gelmini
2) Orale dell'esame di stato come somma di interrogazioni nelle diverse discipline
3) Ripristino della terza prova
4) climatizzatori in ogni aula
5) DIDATTICA BASATA SULLE CONOSCENZE
6) obbligo di cattedra mista biennio-triennio per evitare fossilizzazioni.

chicca70 ha scritto: obbligo di cattedra mista biennio-triennio per evitare fossilizzazioni.

Io invece vorrei un sistema premiale che permetta di fare carriera sia economica che qualitativa introducendo dei livelli. Da discutere le modalità di avanzamento ma niente automatismi all'italiana.
I livelli consentirebbero di poter passare da biennio a triennio e da materia complementare a materia di indirizzo nei vari istituti.
Questo consentirebbe tante cose, guadagnare di più in termini economici e in soddisfazione, avere aspirazione a migliorare etc etc.

Oggi funziona così: quello che c'è da più tempo sta sul triennio, i suoi scarti vanno ai neoimmessi, gli scarti dei neoimmessi vanno al precario.....

MarcoTerzi82 ha scritto:

chicca70 ha scritto: obbligo di cattedra mista biennio-triennio per evitare fossilizzazioni.

Oggi funziona così: quello che c'è da più tempo sta sul triennio, i suoi scarti vanno ai neoimmessi, gli scarti dei neoimmessi vanno al precario.....

A parte che non funziona così dappertutto, la soluzione migliore è quella che propone Chicca70 , la cattedra mista. Chi rimane solo al biennio tende a perdere di vista gli obiettivi del triennio, chi sta solo al triennio non si rende più conto del lavoro che l'insegnante deve fare al biennio e dei livelli (bassi) con cui i ragazzi arrivano alle superiori. E comunque lavorare al biennio non è una punizione e non è meno faticoso.

Forse ricordo male, ma non fu proprio la riforma Gelmini ad aumentare le ore di matematica e fisica agli scientifici? Se è così, facciamo dei distinguo sul ritorno ai quadri orari precedenti. Se mi sbaglio, chiedo venia

baustelle ha scritto:

MarcoTerzi82 ha scritto:

chicca70 ha scritto: obbligo di cattedra mista biennio-triennio per evitare fossilizzazioni.

Oggi funziona così: quello che c'è da più tempo sta sul triennio, i suoi scarti vanno ai neoimmessi, gli scarti dei neoimmessi vanno al precario.....

A parte che non funziona così dappertutto, la soluzione migliore è quella che propone Chicca70 , la cattedra mista. Chi rimane solo al biennio tende a perdere di vista gli obiettivi del triennio, chi sta solo al triennio non si rende più conto del lavoro che l'insegnante deve fare al biennio e dei livelli (bassi) con cui i ragazzi arrivano alle superiori. E comunque lavorare al biennio non è una punizione e non è meno faticoso.

Infatti, io ho classi di matematica e fisica sia al biennio che al triennio dello scientifico, e il biennio non è meno pesante. Certo in quarta e quinta senti maggiormente il peso della maturità, ma è dalla prima che inizi a lavorare per dare un metodo e basi corrette a studenti che, provenendo dalla scuola media, hanno un approccio completamente diverso. Per non parlare della fatica che si fa con la geometria che mi sembra diventata una cenerentola alle scuole medie

1. Trasformazione dell'organico di fatto in organico di diritto
2. Numero chiuso programmato regionale per quei corsi di studio le cui CDC sono territorialmente sature o coperte da eccessivo numero di laureati
3. Introduzione del concorso pubblico con graduatoria a tempo: vincolo per lo Stato di assunzione dei candidati per quote entro un numero massimo di anni, successivamente la graduatoria si chiude e chi rifiuta il ruolo viene depennato
3. Assunzione immediata dei docenti abilitati e vincitori di concorso con almeno 36 mesi di contratto nella scuola pubblica e risarcimento del danno forfettario per ogni anno di precariato dalla data di inserimento in GM
4. Adeguamento salariale di 800 euro netti finanziato con taglio della spesa corrente per armi e interessi sul debito pubblico
5. Riforma complessiva del modello scolastico, superamento dell'autonomia attraverso la separazione tra iscrizioni e finanziamenti pubblici, ritorno alla pura meritocrazia nella valutazione del discente
6. Riforma della figura della docenza di sostegno: divieto assoluto di assunzione dei diplomati, introduzione dell'obbligo di valutazione vincolante per il docente nei confronti dei discenti seguiti
7. Smantellamento degli ITS e riforma degli istituti tecnico professionali: creazione del liceo economico con il primo triennio comune (ripristino delle ore per le CDC 045/46 caratterizzanti tagliate dalla Gelmini/unione europea) e poi un biennio specialistico per le varie figure tecniche (ragionieri, periti, operatori socio sanitari) oppure accesso al biennio di tirocinio specifico in collaborazione con le aziende del territorio: in questo modo si motivano i ragazzi ad impegnarsi per meritare i posti in accesso diretto al mondo del lavoro svincolando queste opportunità da raccomandazioni e simili
8. Raddoppio immediato della spesa pubblica sul PIL per il comparto istruzione riallineandolo alla media europea (sul serio, non come fa finta di voler fare il PD), con conseguente costruzione di scuole 2.0: edifici sicuri, moderni, con laboratori attrezzati e infrastrutturati con tecnologie di ultima generazione
9. Introduzione del modello di eccellenza scolastica: i migliori discenti hanno diritto ad essere coinvolti in attività extra di ricerca che valorizzino i loro meriti e il loro curricolo in collaborazione con le università già alle scuole superiori
10. Stretta sui regolamenti disciplinari, maggiore facilità nell'allontanare i soggetti gravemente devianti, introduzione del debito disciplinare che abbassa la media voti scolastici
11. Introduzione dello studio delle basi di economia e finanza obbligatorio in tutte le scuole con numero minino di due ore settimanali al biennio esclusivamente affidato ai dottori in discipline economiche

elirpe ha scritto:
5.Maggiori fondi agli ITS, mantenendoli strettamente collegati al mondo del Lavoro.

Assolutamente no. La formazione in ingresso al mondo del lavoro in collaborazione diretta con le reti d'impresa territoriali va inserite in un contesto scolastico controllabile. Gli ITS generano fenomeni di corruttela in ingresso e non è possibile controllare la qualità della docenza in nessun modo.
Non è l'impresa che deve decidere il modello di formazione e avviamento al lavoro in collaborazione con lo Stato, ma lo Stato che deve decidere il modello di formazione e avviamento al lavoro in collaborazione con l'impresa.

Io gli chiederei una sola cosa... cancellare tutti i provvedimenti di questo governo!

1. Riforma della scuola media, che duri fino al quinto anno in modo tale che i ragazzi assolvino l'obbligo.
2. Ritorno ad una scuola superiore selettiva oppure, in subordine, eliminazione del valore legale del titolo di studio e certificazione reale delle competenze.
3. Eliminazione dell'educazione civica o trasformazione della stessa in disciplina con orario e docente assegnato.
4. Per conseguenza eliminazione di tutti i concorsi nazionali per soli titoli. Vuoi fare il collaboratore scolastico? Fai il concorso

MarcoTerzi82 ha scritto:

chicca70 ha scritto: obbligo di cattedra mista biennio-triennio per evitare fossilizzazioni.

Io invece vorrei un sistema premiale che permetta di fare carriera sia economica che qualitativa introducendo dei livelli. Da discutere le modalità di avanzamento ma niente automatismi all'italiana.
I livelli consentirebbero di poter passare da biennio a triennio e da materia complementare a materia di indirizzo nei vari istituti.
Questo consentirebbe tante cose, guadagnare di più in termini economici e in soddisfazione, avere aspirazione a migliorare etc etc.

Oggi funziona così: quello che c'è da più tempo sta sul triennio, i suoi scarti vanno ai neoimmessi, gli scarti dei neoimmessi vanno al precario..
...

Non generalizzerei la situazione che hai vissuto all'intero mondo scolastico, non sempre le assegnazioni delle classi sono fatte in base all'essere di ruolo o meno, idem per la differenza biennio e triennio.

Titti76 ha scritto:Assolutamente d'accordo sui primi sei punti.. sul settimo oserei di più... più Matematica e Scienze al primo grado, passerei dalle attuali 4+2 a 6+3.. e più Matematica, Fisica e Scienze al secondo grado.

Oserei ancora di più: riformulazione degli orari di ogni scuola di ogni ordine e grado di ogni indirizzo e articolazione per avere un monte ore annuo di almeno il 30% in materie scientifiche, il 30% in materie letterarie e il restante 40% da distribuirsi in quelle caratterizzanti l'indirizzo (se esistono, sennò potenziamento di quelle di base).

Enoc ha scritto:11. Introduzione dello studio delle basi di economia e finanza obbligatorio in tutte le scuole con numero minino di due ore settimanali al biennio esclusivamente affidato ai dottori in discipline economiche

Ancora meglio, l'introduzione alla secondaria di primo grado di elementi di educazione civica ed educazione finanziaria, data ai docenti di discipline giuridiche e/o economiche. È agghiacciante che sia ancora permesso di assolvere l'obbligo scolastico con zero competenza in un settore che tocca direttamente e quotidianamente la vita di ognuno.

Enoc ha scritto:1. Trasformazione dell'organico di fatto in organico di diritto

elirpe ha scritto:8.Eliminazione progressiva del Potenziamento.

Mantenimento dell'organico di potenziamento, da utilizzare durante gli anni del calo demografico per diminuire il numero di alunni per classe. Se togli il potenziamento riduci il numero di docenti (è l'idea di Bianchi: ad ogni pensionamento togliere una cattedra di potenziamento), e manterrai lo status quo.
Anche la trasformazione dell'OF in OD andrebbe in questa direzione.

Enoc ha scritto:2. Numero chiuso programmato regionale per quei corsi di studio le cui CDC sono territorialmente sature o coperte da eccessivo numero di laureati

elirpe ha scritto:6.Numero chiuso nelle facoltà con laureati in esubero (cioè quelle lauree che, secondo istituti di statistica terzi, non trovano lavoro coerente con gli studi entro un anno dagli studi).
7.Ripristino progressivo dei quadri orari pre - Gelmini.

Non per le classi di concorso della scuola, ma per l'assorbimento lavorativo in generale, misurato ad esempio dall'ISTAT.

Mi attengo solo alla parte strettamente didattica:

1. Aumentare le ore delle materie di indirizzo, tutte ridotte dopo la riforma Gelmini
2.Eliminazione PCTO dai licei
3. Educazione civica non come disciplina minestrone da suddividere fra le varie materie, quindi prevedere ore di diritto e di economia in tutti gli indirizzi delle superiori
4. Abolizione del sistema dei crediti al triennio, fasce, bonus e lodi che hanno reso l'esame di Stato peggio di una farsa ripristinando la valutazione esclusivamente in base ai voti reali nelle varie discipline
5.Ripristino 3 prova, ma con modalità di valutazione più serie soprattutto con possibilità di sondare le effettive conoscenze e non lasciare alla divagazione sfrenata
5. Presenza del docente madrelingua 'inglese almeno per il biennio in tutti gli indirizzi in modo da potenziare le competenze comunicative
6. Recupero dei Debiti solo a settembre come avveniva in passato con possibilità di bocciatura
7.Far incidere i debiti non colmati sul voto dell'esame di Stato, soprattutto se le sospensioni riguardano le medesime discipline o se queste sono di indirizzo
7.Poter bocciare se vi sono insufficienze senza graziare o miracolare anche chi ha le schedine portandolo avanti fino al diploma

antalia ha scritto:4. Abolizione del sistema dei crediti al triennio, fasce, bonus e lodi che hanno reso l'esame di Stato peggio di una farsa ripristinando la valutazione esclusivamente in base ai voti reali nelle varie discipline

Ma i crediti sono già tarati sui voti.

fntscnzt ha scritto:

antalia ha scritto:4. Abolizione del sistema dei crediti al triennio, fasce, bonus e lodi che hanno reso l'esame di Stato peggio di una farsa ripristinando la valutazione esclusivamente in base ai voti reali nelle varie discipline

Ma i crediti sono già tarati sui voti.

Sì tarati ma su voti che vengono regolarmente alzati per consentire il passaggio da una fascia a un'altra, di fatto , stravolgendo completamente il quadro dei voti, allora diciamo se uno viene presentato con quei voti, prenderà quanto si è conquistato sul campo senza elargizioni fatte contestualmente!

Di disinteressarsi della scuola. ecco cosa gli chiederei di fare.

Vorrei che facesse funzionare gli uffici: all'inizio dell'anno scolastico i supplenti sono stati nominati? Se no, perché? Mandare un'ispezione all'ufficio scolastico che non è riuscito a fare il suo lavoro.

Vorrei che ci desse certezze: per i prossimi 3 anni (numero a caso) all'Esame di Stato i commissari saranno (riempire), la materia della seconda prova sarà una sola (riempire), la prova sarà preparata da (riempire). Almeno posso programmare il mio lavoro.

1) diminuzione del numero di alunni per classe

2) ritorno ad una VERA valutazione degli alunni, puntuale, meritocratica e scevra da favoritismi

3) conseguente ritorno ad un utilizzo più diffuso della bocciatura

4) i DS tornano ad essere presidi e a occuparsi anche della didattica, le scartoffie tornano agli uffici scolastici

5) aumento degli stipendi del personale docente (almeno del 10%)

6) welfare destinato al personale scolastico (convenzioni, sconti, gratuità su assicurazioni sanitarie, mezzi di trasporto, buoni pasto ecc.)

7) edilizia scolastica: rinnovo e ristrutturazione dei locali scolastici

otto) attività extracurricolari pomeridiane: corsi a scelta per gli alunni che hanno meno possibilità (musica, sport, teatro, sportello psicologico, aiuto compiti ecc.)

1) implementazione di livelli di retribuzione in parallelo agli scatti di anzianità che consentano una progressione di carriera non automatica da definire ( es vicario del DS, passaggio da biennio a triennio etc etc)

2) risoluzione del problema del conflitto di interessi del DS e Docente con promozioni/bocciature e iscrizioni con conseguente rischio di passare a COE o mobilità obbligatoria. Se non si risolve questo, con modalità da definire, non si esce dalla morsa del tarallucci e vino per autotutela. E' fisiologico.

3) Fine del business del precariato: maxi piano per svuotamento GM, megaconcorso per tutti i precari(va bene anche un altra sanatoria mascherata) con obiettivo cattedre di diritto coperte.

4) Incenti addizionali per scuole disagiate ( del Nord, montane etc) con ferma obbligatoria di X anni dove si fa fatica a coprire il posto

5) Abolizione di Religione, Educazione Civica e Scienze motorie facoltativa pomeridiana senza giudizio(copio).

6) Abolizione dell'esame di stato ( tanto è una farsa inutile, vengono promossi il 99,9%)

7) Riforma totale del sostegno: l'insegnante di sostegno diventa un curricolare speciale in classi diverse

Creazione di classi di eccellenza il cui accesso è subordinato a test di ammissione e profitto minimo da garantire

9) Ripristino obbligo scolastico fino a 14 anni.

10) Riforma dei professionali: taglio drastico delle materie teoriche, quasi esclusivamente pratica. Devono diventare scuole dove si impara veramente il mestiere. Incentivi alle aziende, certificate, per stage formativi con supervisione dei docenti che alternano scuola e azienda.

11) Rinnovo edilizia scolastica improntata alla socialità full time pomeridiana. Corsi extra di musica,cinema,teatro,arte, educazione fisica etc...

12) ABOLIZIONE DELLE CLASSI e implmementazione dei corsi con piano di studi misto obbligatorio-facoltativo ( solo se risolto il punto 1 altrimenti succede che il docente regala voti per avere iscrizioni).

13) I docenti devono avere la propria aula che diventa anche ufficio.

14) ITP diventa assistente subordinato del docente

Pensando invece al lavoro :

1. Adeguamento dello stipendio al carico di lavoro sommerso
2. Abolizione degli incarichi di coordinamento stabilendo un minimo fino a un massimo di ore per classi particolarmente problematiche a livello disciplinare, in mancanza di adeguato compenso suddivisione delle incombenze fra i docenti del consiglio a rotazione
3. Abolizione del vincolo alla mobilità che dovrebbe essere libera e annuale come accadeva in passato
3. Limitare il potere autoreferenziale del dirigente e le ingerenze sulle valutazioni riportandolo al ruolo che aveva un tempo visto che la scuola non è un ufficio pubblico come gli altri e non è un'azienda
4. Incentivo per chi lavora in sedi disagiate per motivi logistici o di platea

per ciò che riguarda le scuole superiori e la sola didattica, i punti per me fondamentali:

1. RIPRISTINO DEL DIRITTO ALL'ISTRUZIONE, ossia:
- riportare l'ora di lezione a 60 minuti;
- diminuzione alunni per classe;
- eliminazione/riduzione delle attività di stampo fuffologico (cooperative learning e puxxanate simili) o ideologico in stile Corea del nord (per es. celebrazioni di martiri laici,  conferenze/incontri antimafia, antiquesto e antiquello)  che sottraggono ore alla didattica,  per tornare a una scuola che insegni COME pensare e non COSA pensare;
- educazione civica come disciplina a sé;
In questo modo tornerei felicemente a insegnare la mia materia senza tagliare di un terzo i contenuti, come sto facendo da alcuni anni a questa parte (cioè da quando si è deciso che la scuola deve fare TUTTO, anche il caffè, oltre che trasmettere il sapere!).

2. RIFORMA DELL'ESAME DI STATO, che dovrebbe prevedere una tesina da discutere di fronte a una commissione esterna, su un argomento scelto dal candidato (niente percorsi interdisciplinari raffazzonati, né prove né interrogazioni su singole discipline per le quali gli studenti sono già stati valutati).

AngieBowie ha scritto:per ciò che riguarda le scuole superiori e la sola didattica, i punti per me fondamentali:

1. RIPRISTINO DEL DIRITTO ALL'ISTRUZIONE, ossia:
- riportare l'ora di lezione a 60 minuti;
- diminuzione alunni per classe;
- eliminazione/riduzione delle attività di stampo fuffologico (cooperative learning e puxxanate simili) o ideologico in stile Corea del nord (per es. celebrazioni di martiri laici,  conferenze/incontri antimafia, antiquesto e antiquello)  che sottraggono ore alla didattica,  per tornare a una scuola che insegni COME pensare e non COSA pensare;
- educazione civica come disciplina a sé;
In questo modo tornerei felicemente a insegnare la mia materia senza tagliare di un terzo i contenuti, come sto facendo da alcuni anni a questa parte (cioè da quando si è deciso che la scuola deve fare TUTTO, anche il caffè, oltre che trasmettere il sapere!).

2. RIFORMA DELL'ESAME DI STATO, che dovrebbe prevedere una tesina da discutere di fronte a una commissione esterna, su un argomento scelto dal candidato (niente percorsi interdisciplinari raffazzonati, né prove né interrogazioni su singole discipline per le quali gli studenti sono già stati valutati).

sottoscrivo ogni parola!!!

antalia ha scritto:
3. Limitare il potere autoreferenziale del dirigente e le ingerenze sulle valutazioni riportandolo al ruolo che aveva un tempo visto che la scuola non è un ufficio pubblico come gli altri e non è un'azienda

Chi è che dovrebbe vigilare sul rendimento e sul comportamento del docente? Cioè chi è il capo gerarchico a cui dovremmo rispondere?
Oppure semplicemente non è previsto essere subordinati a nessuno come la partita iva?