Concorso: forse una chance in più?

Promemoria primo messaggio :

Apro un topic con questo titolo (che ad alcuni potrebbe sembrare leggermente provocatorio, ma non lo è) semplicemente per cercare di capire qualcosa in più.
E' da quasi una settimana che tutti i precari stanno urlando NO al concorso.
Il concorso previsto ad ottobre dovrebbe essere per il solo personale abilitato (non voglio credere alla percentuale destinata agli under 30, che è anticostituzionale), quindi per coloro che sono inseriti all'interno delle GE. Questi ultimi se ne lamentano, poiché, giustamente, hanno superato già delle selezioni, insegnano da anni e, quindi, dovrebbero essere perfettamente in grado di fare il loro mestiere. L'ipotesi della cancellazione delle GE, per la quale subito ci si era allarmati, è da non considerare, poiché il ministro ha chiarito che le assunzioni per il ruolo saranno comunque al 50% tra concorso e GE; quindi mi chiedo: il concorso non sarebbe semplicemente un modo per accelerare anche l'iter di coloro che sono già in GE? Chi vince il concorso è uno/a che si trova in Ge e che, avendo vinto (si spera per propri meriti), "svuota" un posto in graduatoria e quindi lascia un posto in più per le supplenze. Sbaglio o non è così?

lisarena ha scritto:ma che avete conto i 40enni e i 50enni? tanti prof di 50 anni sono amatissimi dagli alunni.

E' vero...le generalizzazioni sono inutili e fuorvianti. Ho debuttato nella scuola da ragazzina (23 anni), in oltre un decennio di peregrinazioni tra scuole diversissime ho avuto colleghi d'ogni foggia:50enni mai uguali a se stessi,tecnologici, dinamici, 30 enni incartapecoriti e stantii...a volte ho persino sperimentato il "nonnismo" deteriore di coetanei o poco più, proiettati nella scuola per un colpo di fortuna. In linea tendenziale tanti di quelli arrivati con la "gavetta", quella dura, hanno un bagaglio di capacità assai variegato e uno spirito di comprensione/adattamento notevole.

certo che se siamo arrivati a considerare vecchi i quarantenni siamo proprio alla frutta.
ci obbligano a lavorare fino ai 67 anni, arriva per tutti il momento in cui qualche ragazzino saccente sgomita per farti fuori. il percorso è lungo, e arrivare ai 40 è un soffio

lisarena ha scritto:ma che avete conto i 40enni e i 50enni? tanti prof di 50 anni sono amatissimi dagli alunni.

Personalmente nulla! Se una persona è pessima, lo sarà a 30, 40, 50 anni e così via. Io sto parlando della questione concorso, l'unico modo, considerata la muffa che si fa in graduatoria, per vedere qualche persona di ruolo giovane nella scuola, senza nulla togliere agli altri!

sos ha scritto:

lisarena ha scritto:ma che avete conto i 40enni e i 50enni? tanti prof di 50 anni sono amatissimi dagli alunni.

Personalmente nulla! Se una persona è pessima, lo sarà a 30, 40, 50 anni e così via. Io sto parlando della questione concorso, l'unico modo, considerata la muffa che si fa in graduatoria, per vedere qualche persona di ruolo giovane nella scuola, senza nulla togliere agli altri!

la muffa in graduatoria? ma si lavora in gae (im genere),inoltre in scuole eclassi ogni anno diverse; aumenta l'esperienza.
finalmente 40 anni (non vecchi, quindi, anzi una spelndida età), con una ssis alle spalle (molto utile per me), con diversi anni di insegnamento, sarebbe anche giusto entrare di ruolo. invece no, meglio uno di 30 anni senza ssis e senza esperienza. che poi tutti questi 40enni 50enni nella mia graduatoria non ne vedo. sono quasi tutti nati negli anni 80. il più grande ha 43 anni.

anche io di 40enni in graduatoria ne vedo tutto sommato pochi....
di anni ne han parecchi di più...argh

lisarena ha scritto:

sos ha scritto:

lisarena ha scritto:ma che avete conto i 40enni e i 50enni? tanti prof di 50 anni sono amatissimi dagli alunni.

Personalmente nulla! Se una persona è pessima, lo sarà a 30, 40, 50 anni e così via. Io sto parlando della questione concorso, l'unico modo, considerata la muffa che si fa in graduatoria, per vedere qualche persona di ruolo giovane nella scuola, senza nulla togliere agli altri!

la muffa in graduatoria? ma si lavora in gae (im genere),inoltre in scuole eclassi ogni anno diverse; aumenta l'esperienza.
finalmente 40 anni (non vecchi, quindi, anzi una spelndida età), con una ssis alle spalle (molto utile per me), con diversi anni di insegnamento, sarebbe anche giusto entrare di ruolo. invece no, meglio uno di 30 anni senza ssis e senza esperienza. che poi tutti questi 40enni 50enni nella mia graduatoria non ne vedo. sono quasi tutti nati negli anni 80. il più grande ha 43 anni.

"si lavora in Gae (in genere)". Lavorare in Gae, se si ha la possibilità (non sempre, perché le cdc non sono tutte uguali e nemmeno le disponibilità provinciali), non significa avere una stabilità ed essere di ruolo. Lavorare in Gae significa quindi essere precari, non si sa fino a quando.

Concordo sul fatto che un trentenne senza esperienza e senza abilitazione non debba avere la strada aperta al concorso. Ma a questo punto ci sarebbe da battersi contro il concorso del 2013, non contro quello di quest'anno.

carla75 ha scritto:
Il mio punto di vista dalle evidenze di questo forum dato che
1) il concorso è rivolto in grandissima parte agli abilitati allora a che serve?
2) le GAE non verranno toccate lo dice la legge e piu' di una sentenza della cassazione
3) le selezioni saranno attivate localmente sulle CDC scarse di personale e qui' casca l'asino: l'avevano detto anche per i tfa. in prov. dell'Aquila ci sono 9 sovrannumerari in diritto e il ministero ha concesso 15 posti per i Tfa. Per questi ragazzi secondo te non faranno poi il concorso? a posti zero, ovvio! chi e' dentro al sistema non ci crede piu'!
è che tu ed altri definiate a tutti i costi buffonata tutto tranne il fatto che vi mettano a tempo indeterminato domani o al limite entro due settimane e che tu ed altri preferiate sospettare di tutto e di tutti per continuare a perpetrare una lamentazione infinita. Non è una guerra fra poveri, è una vostra guerra contro l'universo mondo.

sono precaria da 8 anni e 25ma nella mia provincia. io non spero piu' nulla. quest'anno e' entrata in ruolo una collega classe 1953. sono contenta per le senno' rischiava di dover rifare il concorso. e scusa se sembriamo presuntuosi... [/quote]

Ok, scusa Carla, per i toni lancia in resta, amo troppo la dialettica ^_^
Per la parte 1), in effetti hai ragione, a che serve un concorso fra gli abilitati se costoro andranno a ruolo comunque? Però mi pare sia stato fatto un errore di fondo a priori, ovvero sono state immesse troppe persone nelle GAE su CDC dove erano già piene le vecchie graduatorie. Non avrebbero mai dovuto aprire le SISS per quelle CDC o contingentare gli ingressi in SISS ben di più. Evidentemente ora inizia a liberarsi qualche posto e consentono un accesso un minimo più veloce ai più meritevoli fra gli abilitati con qualche rarissimo ingresso di persone completamente nuove.

La tua collega se è riuscita a rimanere nella scuola per così tanto tempo precaria evidentemente è sempre riuscita a mantenersi con lo stipendio da supplente, se non ci fosse riuscita o avesse avuto problemi insuperabili in merito avrebbe dovuto lasciare la scuola per cercare altro.

Toglimi una curiosità, è una mia impressione o per ogni ingiusta mancata assunzione ci sono molti casi di persone a "vegetare" nelle graduatorie che sarebbe più opportuno cercassero altro?

sulle ssis hai ragione. ogni anno doveva essere l'ultimo. e poi si ricominciava con gli stessi numeri. vedi io lavoro sul sostegno e i posti ci sono. E si lavora ogni anno. quindi sappiamo che, bene o male, crisi economica permettendo la nostra supplenza ci sara'. sono i ruoli che invece non concedono. e mi pare gia' di avere spiegato il perche'. dove metteranno i sovrannumerari in esubero? per quanto riguarda cambiare lavoro, vedi......... quando sento quarantenni che sono contenti di partecipare ad un concorso a cattedre io li capisco. il lavoro non c'e'. e la ssis per quanto ci potessero essere dei raccomandati ha dato spazio anche a persone capaci. e di concorsi ne ho fatti... e credimi ne ho viste anche tante di cose!

per dulcamara
non capisco perchè scrivi: "Evidentemente ora inizia a liberarsi qualche posto e consentono un accesso un minimo più veloce ai più meritevoli fra gli abilitati"
gli abilitati ssis già sono inseriti in gae in base al merito. la ssis, oltre ad un punteggio uguale per tutti, dava un punteggio in base alla media dei voti degli esami svolti nel corso dei due anni che si sommava al voto dell'esame finale. il più bravo è già più vicino al ruolo rispetto a chi ha studiato meno, per non contare gli anni di servizio (che giustamente devono fare la differenza) e le altre specializzazioni, i dottorati, i master, i corsi di perfezionamento (che non sono solo quelli on-line).

...al dilà dei 25/35/45/55 etc etc.. la verità è una sola.....
che i precari della scuola sono un problema..... come risolvere questo problema?.....
eliminando i precari..... ma non assumendoli e dare la dignità di lavoratori... ma eliminadoli sotterrando le GE..... così si elimina il rpoblema... ricordiamoci che il ministro profumo, il momnti il pasera la fornero.... sono dei tecnici.... che conoscono il benessre.. gestiscono milioni di euro.. nonsanno dei sacrifici che abbiamo fatto in giro per l'Italia nelle scuole,, freddo, pioggia......per 1000,00 euro al mese che tolte le spese per viaggiare... e per vivere.. nonrimane neanche un 1euro per il caffè... quandi non comprendERANNO MAI il nostro disagio....
NOI SIAMO SOLO UN PROBLEMA ANZI IL PROBLEMA DA ELIMINARE...IN BOCCA AL LUPO A TUTTI

Una cosa è certa: col concorso ci sarà una perenne gara a chi fa più master, piglia più lauree, compra più guide ai concorsi, riesce a frequentare corsi preparatori presso le università ad almeno 500 euro a botta...Insomma, una perenne rivalità tra noi...Una perenne spesa di soldi ed energie...Una specie di divide et impera...
Salvo poi finire in classi dove il massimo che sarebbe richiesto, più che un insegnante, è un buttafuori...

Candy ha scritto:Una cosa è certa: col concorso ci sarà una perenne gara a chi fa più master, piglia più lauree, compra più guide ai concorsi, riesce a frequentare corsi preparatori presso le università ad almeno 500 euro a botta...Insomma, una perenne rivalità tra noi...Una perenne spesa di soldi ed energie...Una specie di divide et impera...
Salvo poi finire in classi dove il massimo che sarebbe richiesto, più che un insegnante, è un buttafuori...

quoto

alege76 ha scritto:

Candy ha scritto:Una cosa è certa: col concorso ci sarà una perenne gara a chi fa più master, piglia più lauree, compra più guide ai concorsi, riesce a frequentare corsi preparatori presso le università ad almeno 500 euro a botta...Insomma, una perenne rivalità tra noi...Una perenne spesa di soldi ed energie...Una specie di divide et impera...
Salvo poi finire in classi dove il massimo che sarebbe richiesto, più che un insegnante, è un buttafuori...

quoto

comunque, se entri in ruolo, puoi sempre iscriverti ad un dottorato (a "spese" del MIUR)...tre anni di relativa tranquillita' e qualche punto in piu'...ne conosco gia' tre che l'han fatto (e non li biasimo...)

Cos'è il dottorato "a spese" del miur??

sos ha scritto:Cos'è il dottorato "a spese" del miur??

Se vinci un concorso di dottorato puoi dedicarti al dottorato, senza dover insegnare, continuando a percepire lo stipendio da insegnante (non so cosa accada nel caso tu vinca un dottorato con borsa, credo tu debba "scegliere"...ma direi che non c'e' granche' da scegliere...); al termine del dottorato credo ci sia (se nulla e' cambiato) l'obbligo di insegnare per almeno tot anni...comunque nel frattempo puoi sempre fare domanda di trasferimento : )....