invasione dal sud

T0ta|rec ha scritto:Tralalà...
Ricomincia il consueto battibecco triennale del nord contro il sud (e viceversa), con la soporifera riproposizione delle argomentazioni standard dell'una e dell'altra parte, più sentite e strasentite dell'ultima hit di Rihanna.
Svegliatemi quando le assegnazioni a tempo determinato si saranno concluse.
Certo, questo continuo parlare della scuola come se non fosse altro che un'estrema oasi lavorativa per disoccupati all'ultimo stadio, è qualcosa di umiliante per la scuola, per gli alunni e - soprattutto - per gli insegnanti che si prestano a questa squallida diatriba, a prescindere da ogni settentrionalità o meridionalità.
Se scopo precipuo della scuola deve essere quello di dare lavoro a un esercito di morti di fame & cassintegrati con prole, allora ben vengano non solo i tagli, ma le falcidie di posti d'insegnamento da parte del Ministero.
La Gelmini non è certo stata un ministro modello, ma quando diceva che la scuola non può essere un ammortizzatore sociale aveva messo il dito sulla vera e propria piaga della scuola italiana: senza la pleiade di insegnanti (del nord e del sud) che vedono nelle graduatorie solo uno strumento per piazzare le natiche su uno scranno, anche i fondi a disposizione degli istituti sarebbero più consistenti. Chissà se nel concetto di "merito" - dal quale si vorrebbe far dipendere nel futuro gli incrementi salariali dei docenti - rientra, nei piani del Ministero, anche la refrattarietà a trattare la scuola come un mero ufficio di collocamento in cui fare a botte con altri straccioni...  

T0ta|rec ha scritto:Tralalà...
Ricomincia il consueto battibecco triennale del nord contro il sud (e viceversa), con la soporifera riproposizione delle argomentazioni standard dell'una e dell'altra parte, più sentite e strasentite dell'ultima hit di Rihanna.
Svegliatemi quando le assegnazioni a tempo determinato si saranno concluse.
Certo, questo continuo parlare della scuola come se non fosse altro che un'estrema oasi lavorativa per disoccupati all'ultimo stadio, è qualcosa di umiliante per la scuola, per gli alunni e - soprattutto - per gli insegnanti che si prestano a questa squallida diatriba, a prescindere da ogni settentrionalità o meridionalità.
Se scopo precipuo della scuola deve essere quello di dare lavoro a un esercito di morti di fame & cassintegrati con prole, allora ben vengano non solo i tagli, ma le falcidie di posti d'insegnamento da parte del Ministero.
La Gelmini non è certo stata un ministro modello, ma quando diceva che la scuola non può essere un ammortizzatore sociale aveva messo il dito sulla vera e propria piaga della scuola italiana: senza la pleiade di insegnanti (del nord e del sud) che vedono nelle graduatorie solo uno strumento per piazzare le natiche su uno scranno, anche i fondi a disposizione degli istituti sarebbero più consistenti. Chissà se nel concetto di "merito" - dal quale si vorrebbe far dipendere nel futuro gli incrementi salariali dei docenti - rientra, nei piani del Ministero, anche la refrattarietà a trattare la scuola come un mero ufficio di collocamento in cui fare a botte con altri straccioni...  

Gariel ha scritto:E' la solita guerra tra poverissimi!!!

Alemilla ha scritto:Ecco appunto! Chi viene dal sud ha punteggi alti, perché tra voti di laurea alti dati con una certa facilità ( e non diciamo il contrario)e anni di servizio quando si lamentano di non riuscire a lavorare nemmeno per supplenze brevissime i loro punteggi in graduatoria sono sempre altissimi e quindi si viene scavalcati molto facilmente.
Tu dici di andare ad insegnare all'estero. E pensi che sia così facile? Cioè pensi che arrivi tu e ti stendono i  tappeto rosso e si lascino sorpassare e fregare il lavoro sotto al naso? Evidente è te hai poca esperienza di insegnamento all'estero.
No guarda, dovrebbero esserci dei limiti in certi spostamenti. Chiedilo a chi, come mia sorella, era al 50 posto nelle GaE della primaria, dopo il 2011 è scesa al 180esimo!!!! Grazie al sud. Vorrei vedere se accadesse il contrario.

topis ha scritto:in ogni caso, una docenza non è vincolata territorialmente....né si può dire che le cattedre del nord debbano andare ad insegnanti del nord...e viceversa.
anzi, io per principio sarei per un corpo docenti opposto territorialmente a quello degli alunni....questo arricchirebbe tutti ed unirebbe il nostro paese.

la decisione per chi si sposta per necessità non è semplice...è amara, anche perché si va in un luogo dove non tutti i colleghi ti accolgono come dovrebbero.

bisognerebbe che si intervenisse per evitare l'esodo, ma non tanto per le aspettative dei docenti del luogo "invaso", ma per evitare il trauma delle famiglie divise.
gli insegnanti del sud che non se la sentissero di dividere la propria famiglia, accetterebbero anche i call center se ci fossero posti disponibili...

Alemilla ha scritto:Immagino dunque che tu non sia un docente nè aspiri a diventarlo

rita 76 ha scritto:si, siamo un' unica nazione ma penso sia comprensibile il pensiero del lavoro (in modo particolare in questi tempi di crisi) e, quindi, anche la preoccupazione di restare a casa...

rita 76 ha scritto:Certo che la gente si sposta dove vuole... in ogni caso tutto è relativo... c' è chi ha paura di rimanere senza lavoro o cmq di trovare un posto più lontano e c' è chi, invece,  ha altre priorità perché ha un marito o altri con uno stipendio.  Ognuno la vede a modo suo...

gugu ha scritto:

Gariel ha scritto:La preoccupazione è giustificata...ma secondo me non ci sono stati né più né meno spostamenti rispetto agli anni passati.
Si parlava già di "esodo" tre anni fa...poi la bolla è scoppiata da sé...

Visti i primi risultati (Lucca, Modena, Milano) mi pare che gli spostamenti siano molto più alti di qualsiasi altro aggiornamento.

sophia010 ha scritto:Bellissima questa, Ale:"Pensi che i posti vacanti presenti nella tua regione ti appartengano per una sorta di diritto acquisito alla nascita?"

il mio pensiero? che, a "NOI" del Sud (enfatizzando sempre questa "netta" divisione) ....I posti vacanti presenti (o immaginati da qualcuno) svaniscono per una sorta di MALEDIZIONE acquisita alla nascita

rita 76 ha scritto:Avevo iniziato il tutto con una semplice domanda e curiosità ma pare che la cosa stia andando oltre... a questo punto a certi tipi di domande non rispondo o meglio... rispondo con un "NO COMMENT" (nessun commento) o più precisamente "NO ANSWER" (nessuna risposta)

sophia010 ha scritto:Bellissima questa, Ale:"Pensi che i posti vacanti presenti nella tua regione ti appartengano per una sorta di diritto acquisito alla nascita?"

il mio pensiero? che, a "NOI" del Sud (enfatizzando sempre questa "netta" divisione) ....I posti vacanti presenti (o immaginati da qualcuno) svaniscono per una sorta di MALEDIZIONE acquisita alla nascita