invasione dal sud
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invasione dal sud
Promemoria primo messaggio :
Vorrei sapere una cosa: secondo voi c' è stata un' affluenza maggiore dal sud rispetto al 2011?
Vorrei sapere una cosa: secondo voi c' è stata un' affluenza maggiore dal sud rispetto al 2011?
Ospite- Ospite
Re: invasione dal sud
Non intendevo assolutamente usare il termine "invasione" in senso negativo. Avevo posto la domanda iniziale dopo aver sentito il discorso di Lucca e dei precari lucchesi preoccupati del grande afflusso. Non ho niente contro il sud e contro il nord. Capisco benissimo chi sale dal sud o chi cambia provincia (anche perché alcuni fanno questa scelta per esigenze personali tipo matrimonio, ecc.) e sostengo che visto che siamo nell' UNICA Italia ognuno ha diritto di spostarsi dove vuole. Capisco chi lascia tutto perché è capitato anche a me tanti anni fa e so benissimo cosa vuol dire. Il nord come il sud e come il centro ( anche se qui non ci ho vissuto e quindi non posso parlare) hanno i propri lati positivi. Io direi di finirla con questo "nord contro sud" anche se il pensiero, finché non escono le graduatorie, resta. Ammiro cmq chi è "tranquillo" e non si pone questo problema. In ogni caso ognuno ha le sue priorità.
Ospite- Ospite
Re: invasione dal sud
widget ha scritto:Il "superpunteggio" non è un colpo di fortuna o un'estorsione dietro mazzetta. Per quanto mi riguarda è scaturito dalla somma matematica di 12 punti per 15 anni di insegnamento, una SSIS, 1 abilitazione da corso riservato, un'altra da consorso pubblico, 4 master (fino ad un max di 10 punti).
NB: nessuno qui si sta insultando.
Classe di concorso?
Lavori al nord e non sei ancora di ruolo con più di 200 punti?
FRANCY2- Messaggi : 2477
Data d'iscrizione : 31.08.10
Re: invasione dal sud
ogni volta che si aggiornano le graduatorie c'è questa ansia per "l'invasione" o "l'esodo" verso il nord purtroppo i tanti tagli che hanno colpito il sud hanno creato questa situazione, è vero che dal sud arrivano con un punteggio stratosferico fatto in paritarie e simili e si sale al nord per il ruolo, ma è anche vero che poi tra trasferimenti e assegnazioni provvisorie si torna e se al nord c'è un continuo ricambio, al sud chi torna resta e non si sposta più quindi è come un circolo che si chiude al sud, poi andare al nord è una scelta che non si fa a cuor leggero , si sceglie di salire per dare una svolta alla propria vita lavorativa
carmen65- Messaggi : 339
Data d'iscrizione : 27.10.09
Re: invasione dal sud
francy2...se ti serve una cdc sfixata a caso...a028 ma anche tutte le altre artistiche e quasi tutte le educazioni alle medie. i 200 punti li abbiamo fin verso la posizione cinquanta della gae...precariato medio oltre i venti anni.
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: invasione dal sud
tellina ha scritto:francy2...se ti serve una cdc sfixata a caso...a028 ma anche tutte le altre artistiche e quasi tutte le educazioni alle medie. i 200 punti li abbiamo fin verso la posizione cinquanta della gae...precariato medio oltre i venti anni.
Ciao tellina, se ben ricordo sei GE a Milano.
Per esempio, se ti fossi spostata di poco, GE di Bergamo, con i tuoi 200 punti saresti già passata di ruolo gli anni scorsi, infatti a settembre 2013 la prima della A028 aveva 162 punti, il nr. 31 100 punti e il nr. 50 solo 66 punti.
Ti do ragione per educazione fisica e musicale.
FRANCY2- Messaggi : 2477
Data d'iscrizione : 31.08.10
Re: invasione dal sud
è ridicolo sembra di far parte di diverse nazioni e non di un unico stato!
lucy'75- Messaggi : 19
Data d'iscrizione : 12.05.14
Re: invasione dal sud
...francy...ma quanti ne entran di ruolo a bergamo ogni anno...se a milano i posti si contano sulle dita di una mano e non due?
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: invasione dal sud
scusate l'ignoranza ma parlando solo di graduatoria III fascia (sezione graduatorie supplenze, dove è aperto il topic) come mai vi è una maggiore disponibilità di lavoro al nord??
qual'è il meccanismo: al sud vi sono più insegnanti o vi sono meno posti (nel secondo caso perchè? più o meno il numero di studenti/scuole non dovrebbe essere lo stesso?)
qual'è il meccanismo: al sud vi sono più insegnanti o vi sono meno posti (nel secondo caso perchè? più o meno il numero di studenti/scuole non dovrebbe essere lo stesso?)
Tobey- Messaggi : 20
Data d'iscrizione : 23.05.14
Re: invasione dal sud
widget ha scritto:Il "superpunteggio" non è un colpo di fortuna o un'estorsione dietro mazzetta. Per quanto mi riguarda è scaturito dalla somma matematica di 12 punti per 15 anni di insegnamento, una SSIS, 1 abilitazione da corso riservato, un'altra da consorso pubblico, 4 master (fino ad un max di 10 punti).
NB: nessuno qui si sta insultando.
Sti sta solo constatando la realtà, l'amara realtà: il sud piace per le vacanze, ma i terroni sono una minaccia per il nord poiché qui manca il lavoro!!!
Perché negare la realtà??? Ragazzi è così... senza offesa per nessuno!!! Purtroppo è la vita e le scelte che ognuno di noi fa, sia che risieda al nord sia che risieda al sud!!
Stellina17- Messaggi : 692
Data d'iscrizione : 03.09.10
Re: invasione dal sud
proporrei di chiudere questo topic...nn è costruttivo!!!
solo polemiche!!!
solo polemiche!!!
tajmahal- Messaggi : 1738
Data d'iscrizione : 25.08.10
Re: invasione dal sud
;-)Tiber ha scritto:..................
E che, manco a dirlo, richiamano in zona e aprono la strada non solo ai propri figli, ma anche a fratelli e nipoti provenienti direttamente dai rispettivi paesi di origine.
.................
quindi aumentano gli alunni e di conseguenza i posti in organico
a quanto pare la cosa è POSITIVA per i docenti locali :-)
Ospite- Ospite
Re: invasione dal sud
Sono una terrona emigrata al nord da più di 10anni e quello che secondo me è sbagliato è permettere queste migrazioni, perché nella maggior parte dei casi questa gente sale, ottiene il ruolo e torna a casa....
e smettetela di lamentarvi se al sud non ci sono posti,e al nord ci sono, nella maggior parte dei casi da voi al sud non ci sono a causa di questi continui vostri trasferimenti, lo stesso motivo x cui,al nord si liberano posti
e smettetela di lamentarvi se al sud non ci sono posti,e al nord ci sono, nella maggior parte dei casi da voi al sud non ci sono a causa di questi continui vostri trasferimenti, lo stesso motivo x cui,al nord si liberano posti
antonella1979- Messaggi : 597
Data d'iscrizione : 21.12.12
Re: invasione dal sud
Trovo vergognosa questa diatriba NORD - SUD. Tutti hanno lo stesso diritto di lavorare, indipendentemente da dove vivono. Il problema sta nel manico: non esiste che orde di cittadini decidano autonomamente di spostarsi, mandando a monte i piani di chi da anni pianifica la propria vita in base a graduatorie che si rimpolpano continuamente. E questo indipendentemente dalla provincia di residenza. Lo stato non dovrebbe limitarsi a permettere questo Esodo, dovrebbe gestirlo. Le GaE, dal momento che danno accesso al ruolo, andrebbero gestite a livello nazionale. Altrimenti se vuoi cambiare provincia devi prima risiedervi!
marco_gasparini- Messaggi : 2
Data d'iscrizione : 18.06.14
Re: invasione dal sud
Ciccio8 ha scritto:avidodinformazioni ha scritto:
Proporrei di scorporare i posti del nord dovuti alla presenza in classe dei ragazzi del nord per darli ai professori del nord.
I posti legati alla presenza dei ragazzi del sud (figli di emigrati) vadano ai professori del sud.
Che fare con le cattedre legate agli extracomunitari ? Ci sono ! Scuola islamica !
Bravo avidodinformazioni. Fra tante risposte condite da amara ironia e giuste manifestazioni di orgoglio rispetto all'appartenenza ad un sud caricato da discriminazioni e pregiudizi, la tua è stata una proposta altrettanto ironica ma molto più efficace nel riportare alla corretta ottica tutta la questione. Peccato che sia passata come una semplice battuta!
Risiedere dalla nascita in un'area geografica (NAZIONALE) posizionata casualmente a Nord e che "produce" maggiori opportunità di lavoro in un certo campo non implica affatto aver prodotto direttamente quelle opportunità, spesso non c'è assolutamente un bel nulla da rivendicare. Così come il mero sfruttamento stagionale di risorse naturali del Sud - tanto per rimanere sulle care spiaggie e marine, visto che sono state citate al soilito come bellezze perdute nel fatidico distacco dalla terra madre - non avviene sempre ad opera e per merito dei residenti storici.
In particolare in tempi di crisi tutto deve poter circolare liberamente, soprattutto le persone, le idee... e il sangue al cervello!
Cicciotto...je t'aime!
:-))
ALE 78- Messaggi : 3008
Data d'iscrizione : 13.02.13
Re: invasione dal sud
Ho idea che questo stia diventando il thread dal profilo più basso di tutto il forum ...
Ho già scritto che un problema esiste.
Certo, non come libera iniziativa di circolazione da parte di singoli individui, se fosse così si potrebbe dire che "tutti possono andare dappertutto".
Esiste quando il flusso diventa di massa e in poche direzioni, privilegiate e preferenziali.
In questo caso, non è più vero che tutti vanno dappertutto ...
Leggo qua e là giustificazioni 'sudiste' deboli, patetiche e perfino ipocrite, con slogan triti e ritriti di tipo patriottico post-risorgimentale (l'Italia è una sola) o campanilistico:"perché il sud è bello, c'è il mare, c'è il sole, ci vengono a fare le vacanze qui da noi, quelli del nord ..."
ma i turisti vengono solo per portare e spendere denaro sul posto. Invece, trasferirsi per cercare lavoro e sottrarlo ai residenti è tutta un'altra storia ... e in questo senso, tutto il mondo è paese.
Leggo di storie personali di nostalgia piagnona da parte di gente che si dice "costretta" a trasferirsi, ma che in realtà non ama affatto la terra dov'è nata, che appena maggiorenne se ne va a fare l'università altrove e a cercare lavoro altrove (un mio caro amico di studi universitari, meridionale, una volta disse:"Non mi piglio una laurea in fisica per tornarmene al paese a contare le pecore di mio zio").
Si sdrammatizza qua e là, con battute in stile Zelig, che non portano da nessuna parte.
Ci si appella ad un'etica sottintesa su base normativa (La legge lo consente, se lo fanno gli altri perché io no ?) perché non occorre ribadire che nel contesto attuale è fin troppo chiaro che lavoro per tutti non ce n'è.
Ha ragione chi scrive che fino a 15-20 anni fa pochissimi laureati in architettura, giurisprudenza o economia si sarebbero sognati di entrare nella scuola subito dopo la laurea.
La situazione oggi è cambiata: le fabbriche al nord stanno chiudendo a decine e da anni i giovani vanno all'università anche lì, anche quelli residenti nei piccoli centri di provincia.
Mai sognato di additare qui gente laureata del sud come 'terroni' o 'straccioni': ho fatto l'università a Roma e di meridionali ne ho conosciuti a bizzeffe. A Roma. Non dormivano affatto sotto un ponte o un porticato: avevano la loro stanza in appartamento o si appoggiavano presso una zia, un fratello maggiore, o altri parenti emigrati della precedente generazione.
Quindi le risorse ce le avevano (familiari e finanziarie, da quanto raccontavano e per come si vestivano) e non facevano poi grossi sacrifici, a parte gli studi per dare gli esami.
@nesema: quando mi riferivo a "aprono la strada non solo ai propri figli, ma anche a fratelli e nipoti provenienti direttamente dai rispettivi paesi di origine" mi riferivo a questi soggetti freschi di laurea, quindi non da intendere come studenti. Ho avuto anch'io quand'ero studente alcuni docenti figli e sorelle di docenti e dirigenti scolastici.
Il flusso disordinato e imprevedibile di questi supplenti nomadi senza fissa dimora, a caccia di punteggio per passare in ruolo, sconvolgerà ogni pronostico, almeno per quelli, come me, che faranno il loro primo ingresso in III fascia, a prescindere che siano del nord o del sud.
E creerà disagio a molti ... anche a chi, meridionale o meno, già insegna da anni come precario.
Come del resto già avviene da anni, questo flusso imprevedibile e crescente costituirà un fattore di instabilità ovunque e sconvolgerà tendenze e pronostici di quanti faticosamente sono già entrati nelle graduatorie locali.
E' desolante leggere tante dichiarazioni tra vittimismo di facciata e furbizia di fatto (che lascia spazio perfino a sospetti di manovre illecite, come lauree comprate o punteggi stranamente lievitati).
Il problema vero sono i grandi numeri e la possibilità di spostamento incondizionata, non il voto di laurea e tanto meno la regione di nascita. Ma tant'è ... chissenefrega, il problema rimane aperto e se c'è chi ne trarrà vantaggi personali, tanto meglio.
Per dirla in termini del sud, con un motto in tre parole che racchiude la filosofia di tutto un popolo: chiàgn'e fòtte ...
Ho già scritto che un problema esiste.
Certo, non come libera iniziativa di circolazione da parte di singoli individui, se fosse così si potrebbe dire che "tutti possono andare dappertutto".
Esiste quando il flusso diventa di massa e in poche direzioni, privilegiate e preferenziali.
In questo caso, non è più vero che tutti vanno dappertutto ...
Leggo qua e là giustificazioni 'sudiste' deboli, patetiche e perfino ipocrite, con slogan triti e ritriti di tipo patriottico post-risorgimentale (l'Italia è una sola) o campanilistico:"perché il sud è bello, c'è il mare, c'è il sole, ci vengono a fare le vacanze qui da noi, quelli del nord ..."
ma i turisti vengono solo per portare e spendere denaro sul posto. Invece, trasferirsi per cercare lavoro e sottrarlo ai residenti è tutta un'altra storia ... e in questo senso, tutto il mondo è paese.
Leggo di storie personali di nostalgia piagnona da parte di gente che si dice "costretta" a trasferirsi, ma che in realtà non ama affatto la terra dov'è nata, che appena maggiorenne se ne va a fare l'università altrove e a cercare lavoro altrove (un mio caro amico di studi universitari, meridionale, una volta disse:"Non mi piglio una laurea in fisica per tornarmene al paese a contare le pecore di mio zio").
Si sdrammatizza qua e là, con battute in stile Zelig, che non portano da nessuna parte.
Ci si appella ad un'etica sottintesa su base normativa (La legge lo consente, se lo fanno gli altri perché io no ?) perché non occorre ribadire che nel contesto attuale è fin troppo chiaro che lavoro per tutti non ce n'è.
Ha ragione chi scrive che fino a 15-20 anni fa pochissimi laureati in architettura, giurisprudenza o economia si sarebbero sognati di entrare nella scuola subito dopo la laurea.
La situazione oggi è cambiata: le fabbriche al nord stanno chiudendo a decine e da anni i giovani vanno all'università anche lì, anche quelli residenti nei piccoli centri di provincia.
Mai sognato di additare qui gente laureata del sud come 'terroni' o 'straccioni': ho fatto l'università a Roma e di meridionali ne ho conosciuti a bizzeffe. A Roma. Non dormivano affatto sotto un ponte o un porticato: avevano la loro stanza in appartamento o si appoggiavano presso una zia, un fratello maggiore, o altri parenti emigrati della precedente generazione.
Quindi le risorse ce le avevano (familiari e finanziarie, da quanto raccontavano e per come si vestivano) e non facevano poi grossi sacrifici, a parte gli studi per dare gli esami.
@nesema: quando mi riferivo a "aprono la strada non solo ai propri figli, ma anche a fratelli e nipoti provenienti direttamente dai rispettivi paesi di origine" mi riferivo a questi soggetti freschi di laurea, quindi non da intendere come studenti. Ho avuto anch'io quand'ero studente alcuni docenti figli e sorelle di docenti e dirigenti scolastici.
Il flusso disordinato e imprevedibile di questi supplenti nomadi senza fissa dimora, a caccia di punteggio per passare in ruolo, sconvolgerà ogni pronostico, almeno per quelli, come me, che faranno il loro primo ingresso in III fascia, a prescindere che siano del nord o del sud.
E creerà disagio a molti ... anche a chi, meridionale o meno, già insegna da anni come precario.
Come del resto già avviene da anni, questo flusso imprevedibile e crescente costituirà un fattore di instabilità ovunque e sconvolgerà tendenze e pronostici di quanti faticosamente sono già entrati nelle graduatorie locali.
E' desolante leggere tante dichiarazioni tra vittimismo di facciata e furbizia di fatto (che lascia spazio perfino a sospetti di manovre illecite, come lauree comprate o punteggi stranamente lievitati).
Il problema vero sono i grandi numeri e la possibilità di spostamento incondizionata, non il voto di laurea e tanto meno la regione di nascita. Ma tant'è ... chissenefrega, il problema rimane aperto e se c'è chi ne trarrà vantaggi personali, tanto meglio.
Per dirla in termini del sud, con un motto in tre parole che racchiude la filosofia di tutto un popolo: chiàgn'e fòtte ...
Tiber- Messaggi : 31
Data d'iscrizione : 02.01.13
Re: invasione dal sud
Il termine "scavalcare" in genere lo si usa per indicare qualcuno che ricorre a mezzucci, inganni o conoscenze per passare avanti in maniera illecita, e non è questo il caso. Inoltre, poiché non credo che il diritto di qualcuno ad insegnare in una certa scuola sia inversamente proporzionale al numero di chilometri che lo separano dal suo comune di nascita, bensì dal punteggio acquisito attraverso titoli e servizi, ritengo questo thread di scarsa utilità.
Danilo83- Messaggi : 212
Data d'iscrizione : 24.05.11
Re: invasione dal sud
Danilo83 ha scritto:Il termine "scavalcare" in genere lo si usa per indicare qualcuno che ricorre a mezzucci, inganni o conoscenze per passare avanti in maniera illecita, e non è questo il caso. Inoltre, poiché non credo che il diritto di qualcuno ad insegnare in una certa scuola sia inversamente proporzionale al numero di chilometri che lo separano dal suo comune di nascita, bensì dal punteggio acquisito attraverso titoli e servizi, ritengo questo thread di scarsa utilità.
riguardo il termine scavalcare giustamente hai detto "in genere"...
Ospite- Ospite
Re: invasione dal sud
Certo che... Vabbè...
Grazie Ciccio8... Per la pazienza... Oltre che per la doverosa ironia...!
Grazie Ciccio8... Per la pazienza... Oltre che per la doverosa ironia...!
Pitkamaki84- Messaggi : 629
Data d'iscrizione : 30.11.13
Re: invasione dal sud
okTiber ha scritto:............
@nesema: quando mi riferivo a "aprono la strada non solo ai propri figli, ma anche a fratelli e nipoti provenienti direttamente dai rispettivi paesi di origine" mi riferivo a questi soggetti freschi di laurea, quindi non da intendere come studenti. Ho avuto anch'io quand'ero studente alcuni docenti figli e sorelle di docenti e dirigenti scolastici.
..................................
invece le famiglie intere che salgono al nord per trovare uno straccio di lavoro*?
NON aumentano gli alunni e di conseguenza l'organico?
* qualsiasi tipo di lavoro, pubblico ma sopratutto privato .....anche PRECARIO e SOTTOPAGATO (privato)
Ospite- Ospite
Re: invasione dal sud
la colpa e' di Napolitano..se ricordate bene Prodi aveva blindato le gae senza consentire trasferimenti cosi fatta la scelta si sarebbe dovuto attendere il proprio turno!!!
mastrodichiavi- Messaggi : 166
Data d'iscrizione : 09.02.14
Re: invasione dal sud
Alemilla ha scritto:Continuo a ritenere che non sia giusto proprio per niente. Al nord abbiamo lasciato i call center a rumeni e albanesi, i posto nelle scuole a coloro. eh vengono dal sud, della nostra situazione nessuno si preoccupa? Sono poverette solo le famiglie meridionali che si dividono per lavorare e le famiglie bresciane che non lavorano proprio non sono un'emergenza?
...ma chi vi scavalca lo fa in quanto ha acquisito un punteggio al vostro superiore...non perchè raccomandato, i colleghi di ruolo nordici mi dicevano: "cosa fai l'insegnante che con altri lavori guadagni molto mlto di più, potessi tornare indietro..."! Ergo...
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: invasione dal sud
Be' adesso non generalizziamo! Sicuramente siffatte persone esistono!!Ma tanto a nord quanto a sud. Persone che non fanno il loro lavoro perché scelto, ma solo perché c'è uno stipendio fisso...E scusate il "solo"...senza offesa per nessuno
Gariel- Messaggi : 974
Data d'iscrizione : 02.08.12
Re: invasione dal sud
Sono fiera di essere meridionale, ma davvero questo modo di comportarsi davvero non lo capisco
il problema è che al sud si è sempre vissuto di sussidi che i dipendenti del nord pagavano co,le loro tasse e x questo si crede che gli sia,sempre tutto dovuto, che tutti ce l hanno con noi, etc
forse meno vittimismo e più voglia di lavorare, e non solo nel pubblico, dove lo stipendio
arriva anche se non fai niente!!!!!
il problema è che al sud si è sempre vissuto di sussidi che i dipendenti del nord pagavano co,le loro tasse e x questo si crede che gli sia,sempre tutto dovuto, che tutti ce l hanno con noi, etc
forse meno vittimismo e più voglia di lavorare, e non solo nel pubblico, dove lo stipendio
arriva anche se non fai niente!!!!!
antonella1979- Messaggi : 597
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